Ritrovata l’antica basilica romanica?

I recenti scavi sotto la sagrestia della cattedrale dopo il rinvenimento di testimonianze etrusche, stanno riportando alla luce un muro medievale forse appartenente all'antica basilica romanica

Si continua a scavare sotto la sagrestia della cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Recenti lavori eseguiti per il consolidamento sismico della chiesa hanno già portato alla luce diverse testimonianze di epoca etrusca. Durante lavori di sbancamento dell’ambiente, oltre due metri sotto il livello del pavimento, gli esperti della Soprintendenza archeologica dell’Umbria hanno rinvenuto prima i resti di una scala del Duecento, ora smontati per permettere il proseguimento dei lavori di scavo, poi nel sottostante strato archeologico diverso materiale tra cui bucchero e vernice nera, che testimonierebbero una fase di abbandono e tracce di fosse di fondazione che farebbero pensare che lì sorgesse un tempio di epoca etrusca. Un’ipotesi affascinante, ma come sostiene Luana Cenciaioli, della Soprintendenza, ‘un’ipotesi ancora tutta da verificare, si poteva anche trattare di una edicola sacra. La parte superiore è stata sicuramente spianata forse in occasione della costruzione dell’attuale cattedrale’. Nello stesso strato archeologico sono venuti alla luce, insieme a pezzi di terrecotte architettoniche, materiale di epoca ellenistica e arcaica (VI sec.) che attesterebbero una vita già a partire da quel periodo. Ma qualcosa di interessante sta venendo alla luce in questi giorni: proseguendo nello scavo nella zona sottostante uno degli archi di sostruzione della cattedrale, è stato scoperto un muro medievale. Che sia parte del muro perimetrale dell’antica basilica romanica che la tradizione vuole si trovasse proprio nella stessa zona dove ora sorge la cattedrale di San Lorenzo?Al momento ogni congettura è forse azzardata, ma ‘a farci ben sperare ‘ dice Simone Sisani della Soprintendenza, che segue i lavori ‘ è anche la posizione del muro, ritrovato proprio in corrispondenza del punto in cui anche la tradizione posizionava l’antica basilica e cioè nell’area del transetto dell’odierna cattedrale’. Se il muro dovesse rappresentare, come sembrerebbe ad una prima ricognizione, uno dei lati del muro perimetrale dell’antica basilica, allora l’ingresso dovrebbe orientarsi verso il lato di piazza IV novembre, come la tradizione stessa tramanda. Un’ipotesi certamente interessante, ma per averne conferma bisognerà attendere il proseguimento dei lavori di scavo che forse richiederanno più tempo del previsto. ‘Probabilmente sarà necessario proseguire gli scavi per altra via” prosegue Sisani ‘Intanto i lavori nell’area limitrofa al muro medievale proseguono, e un altro muro è stato portato alla luce, ma sicuramente è di ‘altra natura’. Al momento non resta dunque che attendere e se le ipotesi venissero confermate sarà certamente un tassello importante nella storia della cattedrale e dell’intero castello di San Lorenzo che andrà ad arricchire il già suggestivo percorso archeologico che dal museo diocesano arriva fin sotto la cattedrale.

AUTORE: Manuela Acito