San Francesco, il 4 ottobre torna festa nazionale

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San Francesco

Con il sì definitivo della commissione Affari costituzionali del 
Senato, il 4 ottobre, giorno in cui si commemora san Francesco d’Assisi,
 torna ad essere dal 2026 festa nazionale per legge. La Camera aveva 
infatti licenziato il testo lo scorso 23 settembre. La nuova festa, 
approvata con voti bipartisan, arriva a ridosso dell’ottavo centenario 
della morte di san Francesco, patrono d’Italia e punto di riferimento 
per la storia italiana ed europea.

Zuppi: San Francesco annuncia la pace

Soddisfazione è stata espressa dall’arcivescovo di Bologna e 
presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Matteo 
Maria Zuppi che ha accolto “con gioia” la notizia.  «Questa decisione – 
ha spiegato – diventa occasione per riscoprire la figura del Patrono 
d’Italia, che ha profondamente segnato il carattere del nostro Paese. Lo
è ancora di più in questo tempo, lacerato dalle divisioni, da tensioni 
internazionali crescenti e da una drammatica escalation di violenza 
globale. San Francesco, che ebbe tra i suoi principali obiettivi un 
annuncio di pace, ricorda che è possibile un mondo fraterno, disarmato, 
dove ciascuno ha il suo spazio, a partire dai più poveri e fragili”.

Un santo che ispira l’amore

La vita e l’operato di Francesco, è l’indicazione del porporato, 
”possono ispirare l’amore politico e quello per il Creato, perché il 
bene comune prevalga sulle logiche speculative e del più forte, sugli 
interessi di parte e sulle polarizzazioni. In forza della sua fede, 
dette avvio a un’esperienza religiosa che, attraverso la sua 
discendenza, ormai otto volte centenaria, tanto ha contribuito a rendere
migliore la storia degli uomini di questa nostra Italia e del mondo 
intero”. Secondo il presidente della Cei, “celebrare il santo di Assisi 
significa credere che si può dialogare con tutti e che la pace inizia 
quando si considera l’altro un fratello.  Francesco di Assisi – ha 
concluso il porporato – ancora oggi ci incoraggia a essere autentici 
cristiani sulle strade del mondo!”.

L’iter del governo ha avuto inizio a seguito dell’appello lanciato un anno fa da Davide Rondoni, poeta e presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di San Francesco. A ricordarlo è stata il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha accolto con gioia e soddisfazioneil via libera delle Commissioni.

Fonte www.vaticannews.va

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