#$Scelte innovative e coraggiose#$ ma anche aumento del prelievo fiscale

Approvato dalla Giunta regionale lo #$schema del /Dap/#$

agli della spesa colpiranno anche gli stipendi dei politici. E/ la novità di rilievo del Dap, il documento annuale di programmazione, previsto per il triennio 2002-2004, illustrato dalla Giunta regionale. Questa proposta, se attuata, sarebbe storica considerando l/insensibilità della classe dirigente di fronte a questo tipo di provvedimenti, sempre accantonati in passato perchè #$frutto di retorica e qualunquismo#$. Quindi ci dovrebbe essere – è necessaria cautela quando una proposta deve superare il voto in aula – una riduzione del 10 per cento per le retribuzioni di consiglieri e assessori regionali e per gli stipendi di coloro (dirigenti e presidenti di enti regionali) che hanno il compenso rapportato a quelli dei consiglieri regionali. La presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, ha sottolineato che #$lo schema di /Dap/ approvato dalla Giunta regionale contiene scelte innovative e coraggiose che hanno come obiettivo quello della valorizzazione delle qualità complessive della nostra regione#$. Nel dettaglio la finanziaria regionale porterà ad un aumento dello 0,2 per cento (da 0,9 a 1,1) dell/aliquota Irpef per i cittadini con il risultato di ricavare quasi 25 miliardi di nuove entrate. Un cittadino con un reddito di 60 milioni annui pagherà circa 120mila all/anno. Questa soluzione è stata scelta perché si è fatto ricorso #$allo strumento fiscale più equo per recuperare risorse che permetteranno di realizzare un pacchetto di investimenti di grande qualità e non per pagare i debiti della sanità o di altri settori, come avviene per molte altre Regioni#$, ha detto la Lorenzetti. Non ci sarà invece l/aumento della tassa regionale sul metano. Il Dap sarà ora trasmesso alle parti sociali e al Consiglio delle autonomie, con l/obiettivo di coinvolgere i vari soggetti per un loro contributo. Poi sarà definitivamente adottato dalla Giunta che lo trasmetterà al Consiglio regionale. Complessivamente il Dap si pone l/obiettivo di ridurre, nel triennio, le spese di funzionamento dell/ente di una percentuale oscillante tra il 7 e l/8 per cento, diminuire del 4 per cento le spese di settore finanziate con risorse proprie, incrementare le entrate extratributarie derivanti dalla valorizzazione del patrimonio regionale. L/entrata aggiuntiva di 25 miliardi consentirà alla Regione – altrimenti impossibilitata per il pesante onere della spesa sanitaria che copre circa duemila miliardi del bilancio regionale – di rafforzare la qualità sociale, la qualità del sistema produttivo e delle politiche del lavoro, con particolare riguardo alla condizione giovanile. Al tempo stesso la Regione semplificherà il proprio sistema tributario, abolendo una serie di tasse di concessione regionale (per case di cura, stabilimenti termali, alberghi, campeggi, commercio su aree pubbliche), per circa 2 miliardi. #$Per rafforzare la crescita dell/Umbria – ha spiegato la presidente Lorenzetti – c/è la stringente necessità di selezionare e concentrare risorse e investimenti sui punti di crisi, tradizionali, e quelli che la situazione economica internazionale ha fatto crescere nelle ultime settimane (turismo, tessile, ceramica artistica e meccanica), le voci principali che compongono la capacità di esportazione dell/economia regionale//.

AUTORE: E.Q.