Seminaristi “in vacanza”: tempo anche di verifica e formazione

Si chiude un anno di formazione seminariale: a colloquio con il rettore mons. Brodoloni

Conclusa l’attività accademica dell’Istituto Teologico di Assisi, dopo le lezioni e gli esami estivi, anche gli alunni del seminario regionale umbro dal prossimo 30 giugno andranno in vacanza. Meglio, per dirla con le parole del rettore, mons. Piergiorgio Brodoloni, “il 30 giugno si chiude la fase formativa residenziale, ma comincia il periodo formativo estivo”. Abbiamo avvicinato il responsabile della comunità che forma i futuri preti dell’Umbria; con lui parliamo un po’ del seminario regionale…A conclusione di questo anno formativo quali sono state le coordinate fondamentali che hanno guidato la comunità?”L’equipe formatrice (composta dal rettore, dal vice rettore, don Claudio Bosi, e dal padre spirituale, don Gualtiero Sigismondi) ed i seminaristi hanno sviluppato i punti fondamentali individuati nel ‘Progetto Educativo’, che a suo tempo i vescovi umbri consegnarono alla comunità del seminario. Nel documento si parla della formazione del seminarista che consiste sia nella formazione intellettuale, come nella educazione alla preghiera, all’ascolto della Parola di Dio, alla comunione fraterna. Di particolare importanza il cammino pastorale che i seminaristi hanno compiuto anche durante quest’anno in parrocchia e, una volta al mese, con i giovani in alcune diocesi umbre e in quella di Rieti. Momenti di gioia e di grande valenza ecclesiale si vivono quando vengono conferiti dei ministeri oppure ci sono delle ordinazioni diaconali o presbiterali”. Se vogliamo dare un giudizio sul cammino fatto? “Tutta la comunità del seminario avrà modo di riflettere, durante il nostro incontro estivo, su quanto compiuto e quanto ancora è da realizzare. Ma già possiamo dire che il cammino è stato senz’altro positivo perché l’intensità del lavoro, l’impegno e la fatica hanno contribuito ad accogliere e realizzare quanto i vescovi ci hanno proposto”. Come si svolgeranno le vacanze estive dei seminaristi? “Prima di tutto vorrei precisare l’espressione che, così formulata, potrebbe essere equivoca, dando l’idea del ‘vacare’. Quelli che ci stanno davanti sono tre mesi di speciale periodo formativo perché ognuno può verificare il lavoro svolto e può sperimentare la normalità della vita di un prete (fatta prima di tutto di un orario interiore che lasci abbondante spazio alla preghiera e di un progetto di vita fatto proprio). Ogni seminarista è invitato a presentare un programma che tenga presenti alcuni elementi: il riposo, la spiritualità, la pastorale, lo studio. Gli educatori consegnano ad ognuno alcune proposte perché la scelta tra le varie possibilità sia più proficua possibile. Queste proposte vengono inviate preventivamente ai vescovi perché sappiano guidare al meglio le scelte dei loro rispettivi seminaristi, alla luce delle esigenze delle singole diocesi”. Quale è il rapporto del seminario ‘Pio XI’ con le diocesi…?”Il seminario regionale umbro, unico per tutte le diocesi della regione, è uno dei segni più grandi di comunione delle chiese umbre. L’équipe educatrice, scelta dai vescovi umbri, li rappresenta, nel senso che li rende presenti con le loro preoccupazioni e con le linee educative. Durante il periodo estivo, ogni diocesi accoglie i suoi seminaristi secondo le modalità che vengono concordate con i formatori del seminario”. … e con i parroci? “Ci sono contatti periodici con i parroci che accolgono i seminaristi. L’incontro con loro avviene due volte l’anno, generalmente all’inizio e alla fine per una necessaria programmazione e verifica del lavoro svolto. A questo scopo ci siamo incontrati con i parroci e con i delegati diocesani per le vocazioni mercoledì scorso, 20 giugno. Abbiamo fatto una verifica del cammino educativo svolto, ci siamo scambiati le nostre idee a proposito della formazione dei giovani seminaristi ed abbiamo parlato della formazione estiva”. Per concludere, quali sono i prossimi appuntamenti che riguardano la comunità del seminario regionale? Oggi, 22 giugno, celebreremo la festa del Sacro Cuore, compatrono del seminario: mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia presiederà l’Eucaristia assieme ai 57 presbiteri, alunni del nostro seminario, ordinati negli ultimi 10 anni. Il 29 giugno si terrà il ritiro spirituale. Sabato 30 giugno durante la Messa verrà consegnato il quadro della Madonna del Buon Consiglio, compatrona del seminario, a coloro che hanno terminato l’itinerario formativo in seminario. Dal 26 al 31 agosto i seminaristi compiranno un pellegrinaggio a Lourdes.

AUTORE: Francesco Mariucci