“Si chiude la Porta santa ma non la misericordia di Dio”

Todi / Celebrazione in duomo per la chiusura dell'Anno santo

Sabato 6 gennaio, Festa dell’Epifania, si è svolta la solenne Concelebrazione nel Duomo di Todi, presieduta dal vescovo mons. Decio Lucio Grandoni, per la chiusura dell’Anno santo e della Porta santa. Il rito ha avuto inizio sull’ingresso del tempio dove il Vescovo ha asperso il popolo dei fedeli con l’acqua benedetta. Recatisi all’altare, ha avuto inizio la Messa con un saluto letto da un giovane albanese della nostra missione diocesana di Fuche Arres che era rappresentata da un gruppo di ragazzi di Azione cattolica di quella località e che erano stati battezzati dal Vescovo nel corso di una sua visita in Albania. All’omelia il Vescovo ha ricordato che si chiude la Porta santa come segno di un Anno giubilare trascorso ma non si chiude in nessun modo la Misericordia di Dio. A questo proposito ha sottolineato che nella sua visita del 1982 Papa Giovanni Paolo II ricordò al clero delle diocesi di Todi e Orvieto che il sacerdote è ministro della Misericordia di Dio attraverso il sacramento della Confessione che deve essere rivalutato nella pratica cristiana. Ha anche salutato i giovani albanesi del paese di Fuche Arres, missione in comunione con la nostra Chiesa diocesana. Al termine della Messa tutti si sono recati presso la porta del tempio dove il Vescovo ha spiegato brevemente il rito della chiusura della Porta santa ed ha ricordato gli impegni della diocesi per il prossimo futuro perché, come anche ha ricordato il Papa, ora comincia il vero lavoro di realizzare i propositi dell’Anno santo e le decisioni del Sinodo diocesano. Usciti i fedeli dal tempio, il Vescovo ha chiuso la porta centrale del Duomo. Il giorno dopo, domenica 7 festa del Battesimo di Gesù, una Concelebrazione simile si è rinnovata alle ore 17.30 nel Tempio dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, santuario abilitato per l’acquisto dell’indulgenza giubilare.

AUTORE: C.T.