Spazi in cui si offre un servizio alla vita

Perugia. ASant'Andrea delle Fratte la nuova sede del consultorio familiare, e del neo-nato Centro di bioetica.

Il 21 dicembre sarà l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti ad inaugurare la nuova sede del consultorio familiare ‘La dimora’ e del Centro bioetico regionale ‘Fileremo’, ubicati, rispettivamente, al primo e al secondo piano del complesso parrocchiale di Sant’Andrea delle Fratte (ore 15.30). Seguirà, alle 16.30 alla grande rotonda dinanzi all’ospedale Santa Maria della Misericordia, la cerimonia della intitolazione della strada a quattro corsie Sant’Andrea-Pila al medico chirurgo Vittorio Trancanelli, nel decimo anniversario della morte. Saranno presenti il sindaco Renato Locchi e Lia, moglie di Vittorio. Mons. Chiaretti concluderà la giornata celebrando la messa (ore 17.30) nella cappella dell’ospedale. Abbiamo chiesto alla dottoressa Francesca Barone, responsabile del consultorio familiare ‘La Dimora’ e del centro di bioetica ‘Fileremo’, di presentarci il servizio reso dalle due strutture. Domenica sarà inaugurato il complesso dove si collocherà la nuova sede del consultorio diocesano ‘La Dimora’ ed il Centro di bioetica ‘Filéremo’. E’ per me un grande onore, una gioia immensa ma anche grossa responsabilità essere stata chiamata a rappresentare e dirigere queste due importanti strutture al servizio non solo della Chiesa locale ma anche della società civile. Il consultorioIl consultorio è già da tempo funzionante. Si è costituito con atto notarile in associazione il 10 marzo 1993 ed è sorto su volontà dell’allora vescovo di Perugia mons. Ennio Antonelli, il quale mi aiutò concretamente fornendomi una piccola somma iniziale che aveva tenuta da parte proprio nella speranza che anche a Perugia sorgesse una struttura per la famiglia, consentendomi di aprire la prima sede e restandomi accanto con i suoi consigli di fronte alle numerose difficoltà che incontrai nel formare la prima piccola équipe di volontari. Oggi posso dire che il consultorio, cresciuto in esperienza sapienza ed attività negli anni, è una buona struttura in grado di competere professionalmente con simili strutture esistenti a livello nazionale. L’associazione, che non ha scopo di lucro, quale unità tecnico-scientifica è un servizio della diocesi di Perugia-Città della Pieve. Alla luce dell’etica cristiana e della vigente legislazione italiana sulla famiglia, si propone di dare assistenza alle famiglie già formate o in via di formazione per tutte le questioni antropologiche e psico-socio-sanitarie che le riguardano, di contribuire alla preparazione culturale generale in tale ambito mediante opportuni corsi di formazione, di coordinare attività di studio e di ricerca in vista di soluzioni sempre più adeguate ai problemi della consulenza familiare. La struttura si articola nei settori principali psicologico e ginecologico, avvalendosi di altre competenze, mediche, medico-legali, bioetiche, giuridiche, sociologiche, morali. In ottemperanza alle linee-guida che la struttura si è data, il consultorio svolge la sua attività di consulenza e ricerca in stretta adesione ai princìpi della morale cattolica interpretati e proposti dal Magistero della Chiesa, offrendo così alla società pluralistica attuale e a chiunque desideri usufruirne un servizio con uno specifico orientamento di particolare significato e valore. Più recentemente la struttura si è ampliata con nuove competenze, tra le quali quella della mediazione familiare rivolta alle coppie in crisi che, pur separandosi, cercano di ricostruire una relazione non conflittuale in funzione del bene dei figli. Inoltre è stata costituita un’équipe (psicologa, ginecologa, bioeticista) che svolge corsi per l’educazione all’affettività presso le scuole medie inferiori; l’esperto bioeticista inoltre è spesso chiamato in alcune scuole medie superiori per lezioni di bioetica. Il centro di bioeticaIl Centro di bioetica è nato con lo scopo di avere anche in Umbria un polo di riferimento in materia di bioetica e dall’esigenza di valutare, approfondire e diffondere, attraverso l’uso di precise metodologie analitiche, le tematiche etiche emergenti dall’evoluzione delle bioscienze e la loro rilevanza in ambito filosofico, antropologico, medico e giuridico. Il Centro si richiama ai princìpi della bioetica personalista e del Magistero e si configura come una struttura associativa indipendente, a carattere scientifico, senza fini di lucro. Le specifiche finalità sono quelle di favorire lo sviluppo della bioetica come disciplina autonoma del sapere umano attraverso l’interazione tra le scienze biomediche e la ricerca filosofica etico-deontologica e giuridica; di approfondire specifiche problematiche bioetiche attraverso lo studio di casi clinici rilevanti e della prassi medica; di stabilire mantenere ed implementare scambi culturali e forme di collaborazione con altri Centri di bioetica italiani ed internazionali; promuovere una positiva cultura della vita e della salute organizzando corsi di formazione rivolti a scuole medie superiori, atenei universitari, ordini professionali, enti pubblici e privati, associazioni di volontariato e di promozione sociale; offrire un servizio di consulenza bioetica a quanti tra gli operatori sanitari sono chiamati in prima persona ad assumere decisioni cliniche ed rispondere con responsabilità soggettiva; creare un polo di riferimento regionale di documentazione tecnica in ambito bioetico; favorire una corretta informazione su tematiche di rilevanza bioetica attraverso la collaborazione con i media. Il centro, che è regolato da uno statuto, con lo scopo di garantire un approccio metodologico interdisciplinare si avvale di un Consiglio direttivo nel quale sono rappresentati ambiti diversificati: quello medico-legale e bioetico, quello chirurgico e medico-clinico, quello psichiatrico, oncologico, quello dell’anestesia-rianimazione, quello biologico, quello dell’amministrazione sanitaria, della filosofia, del diritto, della teologia. Per l’attività di formazione il Centro si può avvalere anche di consulenti esterni secondo specifiche esigenze temporali. Il nostro Centro vuole dare un contributo positivo proponendosi di rispondere in modo multidisciplinare alle questioni rilevanti che lo sviluppo tecnologico pone alla società odierna. Ed è evento singolare che il Centro sia inaugurato in coincidenza con la ricorrenza dei sessant’anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e con la pubblicazione da parte della Congregazione per la dottrina della fede dell’istruzione Dignitas personae su alcune questioni di bioetica! Il nome del Centro di bioetica, Filéremo, ha un particolare significato: la Madonna del Fileremo, detta anche ‘Vergine di tutte le grazie’, è il simbolo della spiritualità mariana dell’Ordine degli Ospitalieri di san Giovanni. La sua antica e venerata icona è stata recentemente ritrovata in Serbia; è un’icona che fin dal IX-X secolo d.C. era venerata presso il monastero di Fileremo sull’isola di Rodi, poi molteplici vicende e numerose peregrinazioni hanno portato il prezioso quadro da Rodi sino al Montenegro. Una riproduzione della Madonna del Fileremo si trova nella basilica patriarcale di Santa Maria degli Angeli in Assisi.

AUTORE: Francesca Barone