Storia e celebrazione di una festa molto sentita dal popolo

L'Immacolata patrona della città di Gubbio fin dal 1538

Una ricorrenza che Gubbio celebra da secoli con grande solennità, nella chiesa di San Francesco. E’ la festività dell’Immacolata. Una devozione, quella dell’8 dicembre, molto sentita già nel 1517, quando era considerata festa di precetto, per voto stesso della città. Alle cerimonie, infatti, interveniva il Magistrato con il gonfalone. Il legame si fece ancora più stretto nel dicembre del 1538 quando la città, ormai allo stremo delle forze, riuscì a liberarsi in maniera prodigiosa dall’assedio di eserciti nemici. In quella circostanza l’Immacolata venne proclamata patrona principale di Gubbio insieme a sant’Ubaldo. Un altro segno di questo profondo rapporto di fede si trova inciso intorno all’attuale campanone, fuso nell’ottobre 1769 da Giambattista Donati e dal suo allievo Angelo Mari. “Gesù Cristo nostro Signore – recita la scritta in latino – per intercessione della santissima Concezione della beata Vergine Maria e dei santi Giovanni Battista e Ubaldo, liberi questa città dal flagello del terremoto, del fulmine, della tempesta e di ogni male. Amen”. Sabato 29 novembre inizia la novena nella chiesa di San FrancescoLa celebrazione della novena per la solennità dell’Immacolata inizia sabato 29 novembre e si ripete ogni giorno fino al 7 dicembre. Presso la chiesa di San Francesco è prevista la recita del Rosario alle ore 17.30 e la messa, presieduta da padre Luigi Marioli, alle 18. Il 29 sarà celebrata anche la festa dei santi francescani e la memoria dei beati Bartolomeo da Gubbio, morto nel 1236, Tommaso da Gubbio (1334) e Pietro da Gualdo (1367). Viene solennizzato anche l’anniversario dell’approvazione della regola francescana da parte di Papa Onorio III. La liturgia è presieduta da padre Bernardo Commodi, ministro provinciale dell’Umbria dei frati minori conventuali. Nei giorni seguenti, inizierà l’omaggio delle parrocchie cittadine all’Immacolata, durante la novena. Domenica 30 novembre sarà la volta di San Giovanni e San Pietro. Lunedì primo dicembre toccherà alla comunità di San Secondo e, nei giorni seguenti alle parrocchie di Madonna del Ponte (2 dicembre), Madonna del Prato (3), Sant’Agostino (4), San Martino (6). Mercoledì 3 dicembre, alle ore 21, ci sarà l’omaggio delle associazioni, dei gruppi e dei movimenti ecclesiali. Giovedì 4, la serata dedicata ai giovani. Venerdì 5 dicembre, alle ore 18 – al posto della messa – è prevista la celebrazione comunitaria della penitenza e, alle 21, un altro omaggio all’Immacolata da parte delle associazioni, dei gruppi e dei movimenti ecclesiali. Lunedì 8 dicembre, nel giorno della solennità dell’Immacolata, sono previste messe alle ore 7.30, 9, 10, 11.30. Nel pomeriggio, alle ore 18, la solenne celebrazione presieduta dal vescovo, monsignor Pietro Bottaccioli, con la partecipazione del gonfalone di Gubbio e delle autorità cittadine. I canti della liturgia saranno eseguiti dalla corale “Giuseppe Verdi”, mentre Tele Gubbio – come ogni anno – ha garantito i collegamenti in diretta da San Francesco, sia durante la novena che per la messa solenne. Il 29 novembre anche a Umbertide, nella Chiesa Collegiata, inizierà la novena per l’Immacolata, patrona pure della cittadina altotiberina. Quest’anno, le catechesi durante la celebrazione (rosario ore 17.30 e messa dalle 18) sono state affidate al francescano di Santa Maria della Pietà, padre Igino Gagliardoni. Saranno riflessioni sull’Immacolata tratte dalla preghiera che san Bernardo, su richiesta di Dante Alighieri, rivolge alla Vergine, nel canto XXXIII del Paradiso, per ottenere al poeta di poter salire fino alla visione di Dio. In programma, per venerdì 5 dicembre, la liturgia penitenziale e per domenica 7, la processione. Il giorno dell’Immacolata – alle ore 11.15 – pontificale del vescovo mons. Bottaccioli.