Teatro e solidarietà

Circa 100 ragazzi della Pastorale giovanile in scena con 'Rugantino'

Il teatro come occasione di impegno, di socializzazione e di solidarietà. Sono questi i valori che hanno guidato l’ Ufficio di Pastorale giovanile della diocesi di Gubbio nell’allestire il celebre Rugantino di Garinei & Giovannini, in programma al teatro comunale nei giorni 15-16-17 aprile 2005. Lo spettacolo vedrà come protagonisti circa cento ragazzi, uniti sicuramente da una vera e propria passione per il teatro, animati da tanta grinta, capaci di mettersi in gioco anche laddove riescono di meno, provando a se stessi di saper superare le difficoltà. Non dei professionisti, ma persone in grado di credere nelle cose che fanno e negli impegni che prendono… e si sa che: ‘se i ragazzi credono in ciò che fanno possono fare cose stupende’. Sotto la severa guida di Carlo Nardelli e di don Mirko Orsini e l’attenta assistenza alla regia di Claudia Monacelli, la rappresentazione ha preso forma. Silvia Ventanni ha curato le coreografie dei balletti e dei movimenti coreografici coinvolgendo circa cinquanta ragazzi, mentre la parte musicale è stata seguita con molta attenzione da Walter Lanzara che ha preparato un coro di circa trenta giovani, colonna sonora della serata. Le scenografie che propongono una Roma dell’800 sono state progettate da Giuseppe Filippetti e realizzate presso la ‘Corinzi 13’. Tanti coloro che si sono impegnati dietro le quinte, come si dice,’e che sono fondamentali per la riuscita dello spettacolo: sarte,’ecnici delle luci e dell’audio, macchinisti, costumiste,’cconciatrici e’ruccatrici, fotografo di scena… Molti i nomi, quindi, che sarebbe troppo lungo citare ma che potrete leggere nel programma di sala. Rugantino ‘a richiesto otto mesi di prove, durante le quali’non sono mai mancati l’entusiasmo e la voglia di stare insieme intorno ad un progetto condiviso, che non è soltanto artistico:’l’intero ricavato delle serate infatti verrà usato per finanziare il trasporto di un container destinato alla Bolivia, dove da alcuni anni vive il sacerdote diocesano don Leonardo Giannelli; nel container sono stati caricati circa 255 quintali ‘ra viveri ed altro materiale, raccolto sempre dalla Pastorale giovanile, oltre a tre grandi campane donate alla parrocchia boliviana dal comitato eugubino del Centro sportivo italiano e dalla parrocchia di San Venanzio in Semonte. Rugantino è un ragazzo tanto sfrontato quanto pauroso, amante della vita e delle donne, ma allergico al lavoro. Vive di espedienti grazie anche a Eusebia che fa passare per sua sorella, pur di scroccare vitto e alloggio, al ‘frescone’ di turno, Mastro Titta, proprietario di un’osteria nonchè boia per lo Stato pontificio. Quest’ultimo finirà per innamorarsi e far innamorare di sé Eusebia. Con Rugantino, rappresentato per la prima volta a Roma al teatro Sistina, il 15 dicembre 1962, ci sono tutti gli elementi per una serata particolare, durante la quale coniugare divertimento e coinvolgimento per un’opera di bene.

AUTORE: P.P. ' G.B.