La Chiesa sta vivendo la settimana più importante dell’anno liturgico: quella santa, in preparazione alla Pasqua di resurrezione. Il primo grande appuntamento è stata la messa crismale, che a Spoleto si è tenuta mercoledì 4 aprile. Durante la celebrazione, cui hanno partecipato i sacerdoti delle 9 vicarie, i religiosi, le religiose e i fedeli laici, sono stati consacrati gli oli santi: quello dei catecumeni, il crisma e l’olio degli infermi. L’Arcivescovo nell’omelia ha parlato dell’essere preti: ‘La difficoltà di ogni giorno – ha detto – è tenere viva, nelle cose, nelle mille occupazioni, nel rapporto con le persone, la dimensione soprannaturale che è il segreto della nostra storia di sacerdoti, l’efficacia della nostra azione, il valore delle nostre croci. Vorrei dire al cuore di ciascuno dei miei preti che la questione del ministero dentro questa Chiesa tocca a tutti noi insieme. Non ci sono né scorciatoie, né privilegi. Saremo giudicati anche per la continuità che sapremo dare al servizio che ci è affidato e del quale non siamo padroni. Come amministratori fedeli della grazia, non possiamo permetterci il lusso di irrigidirci nelle nostre posizioni e di consolarci con immobilismo’. Il Giovedì santo, invece, si è ricordata l’Ultima Cena con il dono dell’istituzione dell’eucarestia. In questa liturgia, attraverso la lavanda dei piedi, è stato sottolineato il servizio da rendere a tutti, in particolare a quelli che vivono situazioni di difficoltà. Mons. Fontana ha presieduto la messa in Coena Domini, a Norcia, nella concattedrale di Santa Maria. Nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo il presule ha pregato con numerosi giovani, presso il seminario di San Sabino, l’ufficio delle letture del Venerdì santo. Uno dei momenti più forti e sentiti della Settimana santa è la passione e morte di Gesù. A Spoleto l’appuntamento è per venerdì 6 aprile alle 20.30 in duomo. Il Vescovo presiederà la liturgia del Venerdì santo, poi i ragazzi della città all’interno della chiesa, sul sagrato e in piazza duomo, faranno rivivere le tappe che oltre 2000 anni fa portarono Gesù sul Calvario.
Tenere viva la dimensione spirituale
Pasqua: durante la messa crismale l'Arcivescovo ha riflettuto sui doveri dei preti
AUTORE:
F. C.