Umbertide solidale: una centrale idrica per l’Iraq

C’è anche un po’ di solidarietà umbertidese in una buona notizia che arriva dall’Iraq. Si è quasi concluso il ripristino della centrale di potabilizzazione dell’acqua di Mehilla, in terra irachena. Una iniziativa per la quale si sono mobilitate tante forze di pace, a cominciare dall’organizzazione non governativa di volontariato per la solidarietà internazionale “Un ponte per…”, e anche alcune parrocchie di Umbertide. Un intervento molto complesso, visto che in Iraq l’emergenza sembra non finire più. La sicurezza degli iracheni e degli stranieri rimane un problema cruciale, ma ciò nonostante il cantiere sta per chiudersi. L’impianto è già completamente riabilitato e sta pompando acqua e riportando a una vita dignitosa tutta la popolazione di quella zona, compresi anziani e bambini. Perché l’acqua rappresenta la vita e un diritto fondamentale alla salute. Inoltre, con i risparmi realizzati lavorando in economia sono stati fatti anche piccoli interventi sulla rete di distribuzione. L’impianto idrico di Al-Mehella aveva subito alcuni danneggiamenti non gravi durante l’ultima guerra, mentre i saccheggi avevano fatto sparire delle pompe diesel per il lavaggio delle vasche di sedimentazione. Ma la struttura aveva sofferto soprattutto gli effetti dell’embargo, con la capacità che si era progressivamente indebolita. Ora la centrale idrica, dopo i complessi interventi su tutte le apparecchiature, sta per ricominciare a funzionare con la massima efficienza. E’ stato anche organizzato un corso di formazione sulla manutenzione, per gli addetti iracheni agli impianti. In prospettiva, una volta ultimati i lavori, sarà possibile intervenire in modo organico sulla rete di distribuzione per trasformare l’intervento di emergenza in un intervento durevole. Accordi in tal senso sono in corso con Unicef e il Dipartimento delle acque, partner del progetto. Un altro aiuto da portare a questa popolazione martoriata dalla recente guerra e dai conflitti interni, che sembrano non essere finiti, sarà il gemellaggio di scuole irachene con le scuole delle comunità italiane che hanno permesso l’arrivo dell’acqua pulita agli abitanti di Mehilla e dei villaggi circostanti. Una iniziativa che dovrebbe partire già nei prossimi mesi.

AUTORE: Fabrizio Ciocchetti