Un viaggio durato 4 anni ‘Ora conosco la mia diocesi’

Si è conclusa la visita pastorale di mons. Chiaretti nella diocesi

Ha bussato alla porta di ogni parrocchia, anche la più piccola, ed ora, dopo quattro anni può dire d’averle incontrate tutte, e di ciascuna di aver conosciuto i volti e i cuori di coloro, preti laici e religiosi, che le animano, tanto da fargli dire di aver trovato una Chiesa viva. L’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti, aveva annunciato la visita pastorale alle circa 150 parrocchie dela diocesi il 31 maggio 2001, festa della visitazione di Maria, con una lettera pastorale dal titolo ‘Verrò a farvi visita’ e quattro mesi dopo, il 2 settembre 2001 festa della Madonna delle Grazie, il Vescovo arrivava con la formale indizione della visita pastorale. ‘Verrò presto a visitarvi – scriveva mons. Chiaretti nella lettera. L’apostolo Paolo diceva a Barnaba, suo compagno di fatiche apostoliche: ‘Torniamo a visitare i fratelli in tutte le città dove abbiamo annunciato la parola del Signore per vedere come stanno (At. 15,36)’. Anch’io faccio come Paolo e Barnaba e vengo a trovarvi nelle vostre parrocchie e centri pastorali per vedere ‘come state’ quanto a vita cristiana, quali siano i vostri bisogni spirituali più urgenti, quali le iniziative per farvi fronte’. La visita è iniziata il 14 ottobre 2001 con la parrocchia di Castiglione del Lago e con la zona pastorale Trasimeno ‘ pievese, per concludersi, dopo aver percorso le otto zone in cui è articolata la diocesi, nel mese di aprile 2005 con la zona pastorale 1 (parrocchie della città). Sono stati quattro anni di impegno incessante, anche gravoso per il Vescovo che ora può ripetere, con motivato compiacimento: ‘Ora conosco veramente la mia diocesi avendola percorsa passo passo, avendo incontrato ogni realtà che vi esiste, avendo verificato i fermenti promettenti che vivono in ciascuno delle stesse realtà, accanto agli inevitabili problemi che ci impegneremo ad affrontare e risolvere’. Il Vescovo ha costantemente affermato che la sua presenza non era da intendersi come l’adempimento di dovere, ma piuttosto come il desiderio del Padre di essere vicino ai suoi figli per conoscerne aspirazioni ed esigenze e trovare insieme la strada per il loro possibile, adeguato e costruttivo soddisfacimento. Mons. Chiaretti ha molto insistito ovunque sulla opportunità di una organizzazione della pastorale che vada al di là dei tradizionali confini parrocchiali e che favorisca la nascita e la funzionalità delle unità pastorali. Ha molto apprezzato gli sforzi fatti per incamminarsi su questa direttrice già nella visita pastorale. Al Vescovo è stato chiesto di conoscere le sue percezioni sulla vita delle singole comunità. Mons. Chiaretti si è riservato di provvedere dopo adeguata riflessione ed elaborazione complessiva degli elementi raccolti. È possibile che già nel prossimo Convegno pastorale diocesano il Vescovo possa far conoscere le prime conclusioni. È altrettanto possibile che gli elementi rilevati possano costituire materia di lavoro nell’annunciato Sinodo diocesano.

AUTORE: Gianni Fabi