Una strana coppia di eroi

Gualdo Tadino. I due vincitori del premio Beato Angelo, diversissimi ma simili tra loro

Una coppia di personaggi apparentemente molto assortiti e non collegati in nessun modo ha ricevuto il premio Beato Angelo 2010, l’annuale riconoscimento che il Comune di Gualdo Tadino attribuisce ai cittadini più meritevoli in campo professionale e sociale. A ricevere l’ormai ambito premio, infatti, sono stati un militare, il sottotenente dell’Aeronautica militare Emanuele Fumanti e il dott. Carlo Cecconi, promotore finanziario da quattro anni in Perù come volontario in una missione. In realtà i due giovani, rispettivamente 24 e 27 anni, hanno in comune la capacità di realizzare a tutti i costi quello che era il desiderio più profondo della loro vita. Il primo, Emanuele, diplomatosi all’Istituto tecnico per geometri di Gualdo Tadino, è poi entrato nell’Aeronautica militare, col sogno di diventare un top gun, un pilota di veivoli militari; e non solo vi è riuscito, ma è attualmente considerato il miglior pilota italiano della Nato, avendo vinto ben cinque prestigiosi riconoscimenti, tutti in una volta, in uno stesso corso di addestramento. Ragazzo, per altro, estremamente simpatico, estroverso, semplice, col sorriso sempre nelle labbra. Lo aspettano, presto, missioni di peace keeping, come pilota. Il secondo, Carlo, figlio di Alberto – per lunghi anni collaboratore de La Voce – brillante studente presso il liceo scientifico “Casimiri” di Gualdo Tadino, laureatosi in Economia dei Mercati e degli intermediari finanziari, dopo aver superato l’esame di abilitazione per promotore finanziario, è partito per il Perù, nella missione di Villacaamba, dove ormai opera da quasi quattro anni. Ma già da molto tempo era impegnato nel volontariato sociale e faceva parte dei giovani dell’Operazione Mato Grosso, che ogni anno si prodigano per la raccolta di fondi a favore di progetti di utilità sociale nello Stato brasiliano. Ragazzo riflessivo, di gran cuore, di grande e profonda fede. “La carità verso il prossimo, l’abnegazione totale nei confronti di coloro che abbisognano di aiuto concreto – recita la motivazione ufficiale dell’assegnazione del Premio – ne fanno un luminoso esempio per le giovani generazioni, in cerca di ideali cui votare la propria esistenza”. A ricevere il riconoscimento, venerdì 15 gennaio, presso la sala consiliare, dalle mani del sindaco Roberto Morroni, oltre ad Emanuele Fumanti, c’erano i genitori di Carlo, Alberto Cecconi e la mamma Vera, visibilmente commossi.

AUTORE: Pierluigi Gioia