“Una vita per la vita”: festa del beato Pietro Bonilli

XII raduno cicloturistico in onore del Beato nato a Spoleto. Oltre 300 partecipanti

Il mese di aprile, per noi di Spoleto è in modo tutto speciale il mese del beato Pietro Bonilli. Fu infatti il 24 aprile 1988 che Giovanni Paolo II lo inscrisse nell’albo dei Beati. E la data del 24 aprile fu anche quella della memoria liturgica, e cioè della festa, in quanto il giorno della sua nascita al cielo – 5 gennaio, vigilia dell’Epifania – non era possibile. Pubblichiamo di seguito un articolo di vari amici con cronaca del raduno ciclistico in onore del Beato, tenutosi, ormai a Cannaiola, domenica 7 aprile.Quando, dopo gli eventi sismici del 1997, il santuario del beato P. Bonilli venne spostato a Cannaiola, sembrava impossibile che un’iniziativa come quella dell’annuale raduno cicloturistico in onore del Beato, nato a Spoleto, ad opera degli spoletini, potesse continuare negli anni a venire. Invece, non solo la bellissima iniziativa non si è arrestata, ma ogni anno crescono consenso e partecipanti. Quest’anno si è arrivati a oltre 300 ciclisti iscritti, non solo dall’Umbria ma anche dalle regioni vicine e da Roma. Oltre alle società sportive degli anni precedenti, per questa XII edizione se ne sono iscritte altre 10. Inoltre, se si considerano anche i ciclisti non iscritti che si sono accodati per un tratto del percorso, i familiari e gli amici degli atleti partecipanti, domenica mattina, davanti al santuario di Cannaiola c’era proprio una bella folla. Sarà stato anche merito della soleggiata mattina di primavera, ma vogliamo pensare che lassù c’è chi incoraggia l’iniziativa. Poi, chi ama andare in bicicletta cerca spazi aperti, verde, aria pulita e a Cannaiola di queste cose ne trova quante ne vuole. Il raduno è iniziato con l’iscrizione degli atleti partecipanti, poi, dopo un breve saluto di accoglienza da parte degli amici, della comunità locale e delle suore della Sacra famiglia di Cannaiola, alcuni ciclisti, a nome di tutti gli altri, hanno voluto dire la loro devozione al Beato offrendo una composizione floreale. Alla partenza, il Rettore del vicino santuario della Madonna della Stella, presente per l’occasione, ha voluto sottolineare il profondo legame tra il suo santuario e il beato Bonilli e come questi impegnato e non poco e con tanto trasporto per avviare e far conoscere il santuario mariano. Qui infatti aveva, tra l’altro, avuto un segno tangibile della sua vocazione al sacerdozio. Così, dopo aver ricevuto la benedizione del Signore, il gruppo dei partecipanti è partito. L’itinerario, stabilito su una lunghezza di circa 60 chilometri, ha portato i ciclisti a percorrere un’ampia parte della Valle Spoletana, toccando numerosi centri, tra cui, per primi, i luoghi bonilliani: da S.Lorenzo, suo paese di nascita, che ha salutato il passaggio con il suono delle campane a festa, a Castel S.Giovanni dove fu battezzato, a Spoleto che vide il coronamento delle sue opere di carità pensate e avviate quando era povero parroco di campagna. Nella tarda mattinata, al ritorno dei ciclisti a Cannaiola, le suore con un bel gruppo di volontarie del paese, hanno preparato un’invitante colazione a cui tutti hanno fatto onore con appetito. Nell’ampio cortile laterale al santuario è scoppiata la festa. Il gioco dei colori vivaci delle magliette, rese ancor più brillanti dai raggi del sole, ha coinvolto tutti. E tutti erano allegri, si salutavano e facevano amicizia, come non succede spesso. Dopo la stesura della graduatoria da parte dei giudici di gara, la mattinata si è conclusa con la consegna dei trofei e delle coppe offerte dagli sponsor della manifestazione che, come sempre, sono stati particolarmente generosi. E’ stata veramente una bella festa, per la quale un ringraziamento particolare va agli organizzatori spoletini per il lavoro e l’organizzazione; soprattutto fa loro onore l’impegno profuso nel nome del beato Bonilli.

AUTORE: Alvaro P., Valentina,Ramona, Alvaro T., Rita