Unità pastorale 18. Cinque parrocchie, una sola anima

Della serie “Domenica fuori porta” per il mese di ottobre Umbria Radio, La Voce e Umbriaoggi.news trasmetteranno la messa domenicale e pubblicheranno approfondimenti sull’Unità pastorale 18 della diocesi di Perugia-Città della Pieve.

L’Unità pastorale 18, denominata Santa Famiglia di Nazareth, comprende cinque frazioni del Comune di Perugia, con le relative parrocchie: San Martino in Campo, San Martino in Colle, Sant’Andrea d’Agliano, S. Maria Rossa, S. Enea, un territorio abbastanza ampio e ripartito parte in pianura e parte in collina, dove risiedono in totale circa 8.000 persone.

Fino a circa 25 anni fa ciascuna di queste parrocchie aveva un proprio parroco, mentre oggi l’unità pastorale fa capo ad un unico pastore, don Antonio Sabatini, assistito da un viceparroco, don Mathy Jesuthasan Lamparedy, e da un diacono, Ferdinando RicciIn particolare l’attuale configurazione dell’unità pastorale, con l’ultima aggiunta della parrocchia di Sant’Enea, ha coinciso con l’arrivo del parroco don Sabatini.

Il cammino verso una maggiore unità

“Dieci anni fa la vita di queste parrocchie era ancora legata alle figure dei rispettivi parroci precedenti, e quindi ciascuna manteneva identità e stili differenti tra loro” dice il diacono Ricci. “Il percorso di orientamento verso una maggiore unità tra le parrocchie era stato avviato già dal precedente parroco di San Martino in Campo, San Martino in Colle e Sant’Andrea d’Agliano, don Roberto Di Mauro, ed ha subìto un’accelerazione con l’arrivo appunto di don Antonio. Il cammino è ancora lontano dalla fine, ma l’intenso lavoro svolto in questi anni ci ha permesso di ottenere dei risultati decisamente buoni, in linea con il direttorio diocesano.

IN DIRETTA su Umbria Radio

Durante il mese di ottobre Umbria Radio trasmetterà in diretta la messa della domenica dall’Unità pastorale 18 “Santa Famiglia di Nazareth”di Perugia, ogni domenica da una chiesa dell’UP:
Domenica 7: San Martino in Colle;
Domenica 14: Sant’Enea;
Domenica 21: Santa Maria Rossa;
Domenica 28: San Martino in Campo.

La messa sarà celebrata e andrà in onda sempre alle ore 11.30. Laddove l’orario solito fosse diverso, subirà una variazione in occasione della diretta. Dalle ore 10.30 va in onda la trasmissione “Aspettando la Domenica fuori porta” con notizie dall’Unità pastorale, dalla Chiesa in Italia e nel mondo.

Le iniziative unitarie

Il Triduo pasquale

La prima iniziativa che ha messo in moto il processo di unificazione è stato il Triduo Pasquale: l’idea di don Antonio è stata celebrare un solo triduo che coinvolge tutte le comunità parrocchiali, che vi partecipano insieme, anziché lasciare un rito per ciascuna parrocchia. Inizialmente è stato difficile far accettare questa nuova impostazione, e infatti ci sono state molte resistenze dovute al campanilismo e al legame con le vecchie tradizioni paesane. La determinazione dei laici più attivi, però, ha permesso di continuare su questa strada che, anno dopo anno, ha portato ad un importante cambiamento di mentalità tra i fedeli”.

La catechesi del parroco

Nel tempo le attività di servizio sono state svolte sempre più in comunione tra le parrocchie, dalla catechesi del parroco, che ora è unica (si tiene a Sant’Enea), al coro interparrocchiale (che si aggiunge ai cori delle singole parrocchie e da essi attinge membri), dalla collaborazione tra i singoli gruppi liturgici (che ha portato all’unificazione delle monizioni) alla presenza della Caritas interparrocchiale e zonale (che gestisce un centro di ascolto ed un emporio in comune con le unità pastorali di Ponte San Giovanni e Torgiano).

Catechismo e sacramenti

“Il processo di unificazione e armonizzazione si rafforza inevitabilmente attraverso l’educazione dei fedeli, soprattutto di quelli più giovani” dice don Antonio“Non a caso abbiamo deciso, da anni, di celebrare le cresime in maniera unitaria in cattedrale, anche per motivi logistici (nessuna delle parrocchie riuscirebbe a contenere tutti i fedeli che partecipano all’evento). Inoltre i due oratori presenti sul territorio, quello di San Martino in Campo e quello di San Martino in Colle, svolgono le loro attività come un’unica realtà: l’animazione e i campi estivi si svolgono sempre in comune”.

Aggiunge Nicoletta Ferroni, parrocchiana di San Martino in Colle: “Un momento particolarmente significativo del cambiamento culturale che è in atto nella nostra Unità l’abbiamo vissuto alla fine della visita pastorale dello scorso anno, quando i giovani, anche giovanissimi, hanno dimostrato al cardinale Bassetti e al vescovo Giulietti che i confini tra i paesi sono stati completamente superati attraverso una recita, la proiezione di un video e l’esibizione del coro interparrocchiale dei bambini.

Il Corpus Domini

Il culmine, però, a mio avviso l’abbiamo raggiunto con la celebrazione eucaristica e la processione del Corpus Domini di quest’anno, che per la prima volta si è tenuta in una sola parrocchia, quella di Sant’Enea, ed ha visto la partecipazione numerosa e attiva non solo dei collaboratori abituali ma anche delle varie associazioni presenti nel territorio (Pro loco, associazioni rionali ecc.), con rappresentanti in costume e rispettivi stendardi”.

Il consiglio pastorale

Il consiglio pastorale, istituito fin dall’inizio con tanto di statuto, oltre ai rappresentanti (eletti) di ciascuna parrocchia include anche i rappresentanti dei vari servizi e dei movimenti presenti nell’ambito nell’unità, sempre con il fine di far crescere una comunità che si possa considerare come un’unica, grande parrocchia.

L’Oratorio

L’Unità pastorale Santa Famiglia di Nazareth è attualmente impegnata nel progetto “Oratori riuniti Giampiero Morettini” finalizzato a costruire un nuovo oratorio a San Martino in Campo e a ristrutturare (con l’ampliamento degli spogliatoi) l’oratorio di San Martino in Colle.

Vedi anche tutte le altre attività delle parrocchie dell’Up 18 Santa Famiglia di Nazareth.