Vallo di Nera: un borgo caratteristico immerso nella pace della Valnerina

Viste panoramiche, luoghi interessanti e tantissime attività da poter svolgere nei paraggi: ecco perché scegliere Vallo di Nera.

Vallo di Nera è un caratteristico borgo medioevale nel bel mezzo della Valnerina, annoverato tra i Borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club Italiano.

LA STORIA

Vallo di Nera è un borgo dalle origini romane, ma la zona era già abitata intorno al IV-II secolo a.C. probabilmente da una tribù di origine celtica, chiamata Naharci, nome che deriva forse dal fiume Nera (Nahar).

Successivamente Vallo di Nera passò sotto il dominio di Spoleto e nel 1217 fu proprio Spoleto a permettere la costruzione del castello di Vallo.
Fino all’Unità d’Italia il nome era semplicemente Vallo, senza alcun riferimento al fiume.

LE MURA

Il borgo conserva ancora il suo schema medioevale: le mura difensive, una torre alta e imponente e anche le porte d’ingresso. Le porte d’accesso sono due: Porta Ranne e Porta doganale.

All’interno molti sono i vicoli stretti, le case antiche e le stradine che quasi ci riportano indietro nel tempo, facendoci vivere pienamente l’atmosfera medioevale.

CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

Di grande interesse è la Chiesa di Santa Maria Assunta, che risale al XII secolo. Nel Trecento accanto alla Chiesa venne costruito un convento e successivamente i frati francescani ingrandirono la stessa Chiesa, la dedicarono a San Francesco e convertirono in campanile una delle torri difensive. Solo nel 1652 la Chiesa venne dedicata a Santa Maria Assunta.

La facciata è in pietre conce ed ha un portale gotico con capitelli e fregi. Nella parte alta si può ammirare un rosone, mentre all’interno della torre campanaria è custodita una campana del XIV secolo.

L’interno ospita affreschi di grande pregio realizzati da diversi artisti di scuola giottesca, come Giovanni Boccati e Girolamo di Giovanni. Del pittore Cola di Pietro da Camerino è un interessante affresco risalente al 1401: la Processione dei Bianchi.

L’affresco ci offre delle interessanti informazioni su questo movimento penitenziario che passò in diverse zone d’Italia nel 1399.

Nella sagrestia si trovano raffigurazioni di Sant’Antonio Abate, San Leonardo, l’Annunciazione, la Crocifissione e Santa Chiara ad opera del Maestro di Eggi.

CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Altro luogo da vedere è la Chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XIII-XIV secolo e poi ampliata e in parte ricostruita nel XVI secolo.

All’interno, oltre ad un Fonte Battesimale del XIV secolo, si può ammirare il Transito della Madonna, affresco del 1536 ad opera di Jacopo Siculo. Dello stesso artista anche gli affreschi di una Pietà, dell’Annunciazione e di San Sebastiano e San Rocco a grandezza naturale.

CHIESA DI SANTA CATERINA

Vallo è ricco di Chiese e ognuna di esse è un piccolo scrigno di arte e storia. Anche la Chiesa di Santa Caterina merita sicuramente una visita.

Il luogo era abitato da monache agostiniane, fino a quando non cadde in rovina e venne chiuso nel 1615.
Più tardi divenne di proprietà privata e recentemente è stato ristrutturato.

Ha un’unica navata con un altare che è staccato dal muro e che è sormontato da un’opera del XVII secolo di scuola romana. Questa tela rappresenta lo Sposalizio mistico di Santa Caterina con San Pietro, San Paolo, San Giovanni Battista e San Nicola da Tolentino.

Insomma, un borgo spettacolare in una posizione panoramica, pieno di luoghi interessanti e circondato da tanta natura tutta da esplorare.

Sophia Schippa

Le foto provengono dal sito https://www.umbriatourism.it