Varato il Consiglio

POLITICA. È stato eletto il presidente del Consiglio regionale: è Eros Brega

Eros Brega (Pd) è il nuovo presidente del Consiglio dell’Umbria. Ternano, 42 anni, era stato bruciato all’ultimo momento nella corsa all’assessorato. Ecco ora che si sana, in parte, la “questione ternana”, per la scarsa rappresentanza in seno all’esecutivo regionale di questa componente, rappresentata solo dall’assessore Gianluca Rossi. “Voltare pagina, imprimere una forte accelerazione per riagganciare il treno dello sviluppo, dell’occupazione, del credito alle imprese”, ha auspicato nel suo intervento il neo presidente, sottolineando la necessità di “un federalismo che sia solidale e che non lasci indietro gli ultimi”. Il nuovo presidente ha anche detto di confidare nella “massima collaborazione e collegialità” da parte di tutti i consiglieri, assicurando da parte sua “dedizione, equilibrio e sobrietà” nella conduzione dei lavori, anche per difendere “i crismi di pluralità e laicità delle istituzioni”. Brega ha ottenuto 23 voti a favore, 3 in più rispetto ai 20 della maggioranza. Una circostanza che ha portato Gianluca Cirignoni (Lega Nord) a chiedere le motivazioni di questo appoggio di tre consiglieri d’opposizione. L’elezione del presidente è stata ottenuta, come era scontato, alla quarta votazione quando era necessaria la maggioranza assoluta degli eletti, cioè 16. Brega sarà affiancato, all’interno dell’ufficio di presidenza, da Orfeo Goracci (Prc) e Andrea Lignani Marchesani (Pdl) che sono stati indicati dall’aula per il ruolo di vicepresidenti, e da Fausto Galanello (Pd) e Alfredo De Sio (Pdl) come consiglieri segretari. Non è mancata qualche nota polemica nella maggioranza con il rappresentante del Pdci, Roberto Carpinelli, che non ha votato la candidatura di Goracci (Prc) perché “non condivisa”. È un’ulteriore conferma che la Federazione della sinistra ha rappresentato solo una sorta di “cartello elettorale” perché, dopo il voto, non è praticamente d’accordo su nulla. È questo probabilmente il motivo che ha portato, fino a questo momento, la presidente Catiuscia Marini a non nominare un rappresentante di questa area. Nel corso della prima seduta del Consiglio regionale, Damiano Stufara (Prc) ha parlato di “Giunta non completa” annunciando il voto per il candidato Pd alla presidenza del Consiglio regionale, Eros Brega, “nelle prime tre votazioni”, subordinando quello dalla quarta in poi “a quanto accadrà dal punto di vista politico nelle prossime ore, sia per la Giunta sia per gli assetti istituzionali in generale”. Brega è stato eletto, si avvicina la nomina del rappresentante del Prc? La Marini ha replicato affermando che “la Giunta regionale è definita nel suo assetto: se non è completa dal punto di vista della rappresentanza politica dell’intera maggioranza, lo si deve alla discussione interna ad una singola forza politica”, cioè il Prc. Fino a quando la Giunta rimarrà zoppa della sua componente più a sinistra?

AUTORE: Emilio Querini