“Vola” il Patrono rimesso a nuovo

Restauro di una statua di sant’Ubaldo venerata in Brasile

Nell’anno in cui la diocesi celebra gli ottocentocinquanta anni della morte di sant’Ubaldo, trova legittima collocazione anche una iniziativa che sottolinea come nel suo nome siano possibili piccoli miracoli grazie a quel particolare rapporto che lega gli eugubini al loro Protettore. Il Patrono è venerato anche in Brasile, in una piccola chiesa eretta ad Osaco de la Villa dos Remidos, una terra di missione, una povera località nei dintorni di San Paolo. Sull’altare maggiore c’è una statua lignea del Baldassini, sfiorita rispetto alla bellezza iniziale per l’usura del tempo ed una certa trascuretezza manutentiva. Ad accorgersi delle sue condizioni sono stati due concittadini, Sauro Scarabotta, da anni trapiantato a San Paulo dove gestisce un rinomato ristorante, ed Enrico Mischianti, residente a Gubbio, steward di professione e quindi in costante giro per il mondo, con il chiodo fisso di tenere rapporti con concittadini sparsi nei vari Continenti oltre che con tutto ciò che, all’estero, richiama la città natale. È un modo di sentirsi sempre a casa. I due si recano ad Osaco e quell’immagine così malridotta provoca brividi. Non è degna del Patrono, cui entrambi sono assai legati; immediata la decisione di affidarla agli abili artigiani eugubini che sarebbero stati in grado di un restauro a regola d’arte coniugando manualità e sentimenti. Mischianti si fa carico di “riportarla a casa”. Tutto bene fino alla dogana dell’aereoporto di Fiumicino. I problemi di un “visto di ingresso” necessario anche per le statue dei Santi sono stati superati grazie ad un operatore eugubino casualmente in servizio in quel momento. Un suo sorpreso ed ammirato “che ci fa qui sant’Ubaldo!” ha consentito di risolvere l’impasse e di chiarire possibili equivoci. “Un miracolo del nostro Protettore”, commenta convinto Enrico, che, preso dall’entusiasmo e dal suo amore per il Patrono, era rimasto sorpreso dalla ridigità della legge. Tirata a lucido da Ubaldo Baldoni, Susanna Ceccarini, Luca e Mario della Falegnameria S. Lucia, è ripartita per Osaco con lo steward al fianco. Prima di imbarcarsi per il Brasile è stata benedetta nella basilica di S.Ubaldo sul monte Ingino, presenti il presidente della famiglia dei Santubaldari Ubaldo Minelli, del priore della basilica padre Pietro, della restauratrice Ceccarimi e natutralmente Enrico Mischianti. Ad evitare di chiedere ancora una volta un intervento straordinario del Patrono, al seguito viaggiva una lettera con la quale la città di Gubbio donava la statua alla comunità brasiliana.

AUTORE: G. B.