La bellezza della famiglia

La famiglia, vista alla luce del messaggio evangelico, centro e luogo della missione educativa primaria e insostituibile, quale espressione di bellezza e ricchezza autentiche.

Nel contesto della società attuale in cui essa sempre di più si mostra in difficoltà per gli attacchi che riceve da molte parti, la voce della Chiesa si leva a farne l’oggetto che più di ogni altro è degno della sua attenzione e cura.

L’opuscolo, proposto di cuore all’attenzione dei parroci, delle famiglie e di chiunque voglia accostarsi al tema con la dedizione che merita, vuol essere un richiamo a riflettere sulla sua essenza profonda e anche un piccolo sussidio per una catechesi parrocchiale o per un approfondimento da svolgere in comunità o in gruppi di pastorale familiare.

In un mondo frammentato e conflittuale un messaggio di amore incentrato sulla bellezza e verità della famiglia, come quello racchiuso in questo breve compendio, può costituire un aiuto alla crescita delle nostre comunità ecclesiali.

Il sussidio, introdotto dal Cardinale Gualtiero Bassetti, raccoglie in appendice tre preghiere (Noi ti preghiamo e ti benediciamo o Padre, O Maria, Gesù Maria e Giuseppe) utili guida al raccoglimento e all’invocazione oltre che alcuni articoli dalla Carta dei diritti della famiglia pubblicata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, il 22 Ottobre del 1983.

Pensato per essere portato dai parroci nelle famiglie, in occasione delle benedizioni pasquali, il libretto può essere usato anche in attività formative nelle scuole come nelle parrocchie, con i ragazzi, ma anche con gli adulti.

Maria Rita Carloni è responsabile diocesana della Pastorale familiare a Perugia insieme al marito.

Maria Rita Valli già caporedattore de La Voce, ne è attualmente il direttore responsabile.

Don Elio Bromuri è stato direttore responsabile de La Voce dal 1984 fino al giorno della sua morte, il 17 Agosto del 2015.

 

 

Autore: Maria Rita Carloni, Elio Bromuri, Maria Rita Valli

Anno di pubblicazione: 2015

Pagine: 24 pp.

Editore: Chiesa San Severo a Porta Sole – La Voce

Formato: 15 x 15 cm – Opuscolo – Con illustrazioni

ISBN: 978-88-89138-26-7

Ricordando come riflettere sul significato più intimo della famiglia sia anche un meditare sulla nostra relazione con Dio, alla luce del più piena rivelazione che promana dalla Trinità e dalla Sacra Famiglia, l’opuscolo vuole inoltre essere un invito all’approfondimento dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia, dove chiaramente a più riprese il Pontefice ci induce a guardare nelle profondità di questa relazione d’amore, ripensando e rinnovando il nostro cammino.

Così come in queste illuminanti parole sulla pienezza della tenerezza e dell’amore filiale: “Nell’orizzonte dell’amore, essenziale nell’esperienza cristiana del matrimonio e della famiglia, risalta anche un’altra virtù, piuttosto ignorata in questi tempi di relazioni frenetiche e superficiali: la tenerezza. Ricorriamo al dolce e intenso Salmo 131. Come si riscontra anche in altri testi (cfr Es 4,22; Is 49,15; Sal 27,10), l’unione tra il fedele e il suo Signore si esprime con tratti dell’amore paterno e materno. Qui appare la delicata e tenera intimità che esiste tra la madre e il suo bambino, un neonato che dorme in braccio a sua madre dopo essere stato allattato. Si tratta – come indica la parola ebraica gamul – di un bambino già svezzato, che si afferra coscientemente alla madre che lo porta al suo petto. È dunque un’intimità consapevole e non meramente biologica”.

E più oltre: “Con questo sguardo, fatto di fede e di amore, di grazia e di impegno, di famiglia umana e di Trinità divina, contempliamo la famiglia che la Parola di Dio affida nelle mani dell’uomo, della donna e dei figli perché formino una comunione di persone che sia immagine dell’unione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. L’attività generativa ed educativa è, a sua volta, un riflesso dell’opera creatrice del Padre. La famiglia è chiamata a condividere la preghiera quotidiana, la lettura della Parola di Dio e la comunione eucaristica per far crescere l’amore e convertirsi sempre più in tempio dove abita lo Spirito”.