Alla Madonna della Stella di Montefalco celebrata la Festa della vita consacrata

vita-consacrata-2015-Madonna-della-Stella-SpoletoLunedì 2 febbraio, presso il Santuario della Madonna della Stella in Montefalco, l’arcivescovo Boccardo ha presieduto la messa nella festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio. In questa occasione si celebra anche la giornata della Vita consacrata. E, infatti, alla celebrazione eucaristica c’erano rappresentanti di tutte le famiglie religiose dell’Archidiocesi, maschili e femminili, che hanno rinnovato i voti e l’adesione allo specifico carisma. Le claustrali hanno invece partecipato con la preghiera. All’inizio della messa mons. Boccardo ha benedetto le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”: così il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Nell’omelia l’Arcivescovo ha lodato il Signore per il dono della vita consacrata che, ha detto, “arricchisce e rende più bella la nostra Chiesa diocesana. I religiosi ci ricordano la necessità di diventare sempre più un terreno che sa accogliere Dio con costanza e tenerezza”. Mons. Boccardo ha poi ricordato gli obiettivi dell’Anno della Vita consacrata indetto da papa Francesco ed esplicitati dallo stesso Pontefice nelle Lettera apostolica del 28 novembre 2014: guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza. “Cari religiosi e religiose – ha detto l’Arcivescovo – guardiamo alla vostra storia non con nostalgia e rimpianto, ma con infinita gratitudine per la grazia che avete diffuso nel cuore di tante persone. Questo è patrimonio prezioso della Chiesa. In questo Anno della Vita consacrata proviamo a riflettere sulle novità che il Signore ci chiede e non limitiamoci solo a dire “siamo in pochi”, “invecchiamo” e via di seguito. Proviamo, allora, ad interpretare con sapienza questo tempo e dare delle risposte. Abbracciamo – ha proseguito – il futuro con cuore e mente, senza pretendere di piegarlo alle nostre esigenze. Il domani, infatti, appartiene solo a Dio. A lui – ha concluso mons. Boccardo – continuiamo a dare fiducia, certi che nulla accade per caso ma che tutto scaturisce dal suo cuore”.