All’assalto in ordine sparso

Nelle principali città si nota un numero impressionante di candidati sindaco e di liste, frantumando il classico “duopolio” umbro (sinistra egemone con qualche “isola” di centro)

elezioniCi sarà una folla impressionante di candidati nei 68 Comuni umbri (44 in provincia di Perugia e 24 in quella di Terni) dove si andrà a votare il 25 maggio – dalle 7 alle 23 – per eleggere i nuovi sindaci e i rappresentanti nei Consigli comunali. Un esercito di liste e candidati come mai si era visto fino a questo momento: segno di volontà di partecipazione ma anche di protagonismo, forse un po’ eccessivo. In certi Comuni c’è quasi un candidato per ogni condominio.

Basta fare qualche numero per capire la consistenza del fenomeno. A Perugia ci sono sei candidati a sindaco e 16 liste, con quasi 500 potenziali consiglieri, ma ne verranno eletti solo 32 (prima, con la vecchia legge, erano 40). A Terni, addirittura, sono 12 i candidati alla carica di primo cittadino, con 23 liste per quasi 600 candidati in Consiglio (anche qui solo 32 saranno eletti). È il più alto numero di candidati nella storia repubblicana della città dell’Acciaio. A Foligno, terza città dell’Umbria, in lizza sette sindaci e 18 liste, per oltre 400 candidati per soli 24 posti da consigliere.

Ma quello che si nota è la progressiva deflagrazione di un sistema politico che era caratterizzato da una diffusa maggioranza di sinistra, con qualche isola, prima Dc e poi del Pdl. Ora è tutto rimescolato da una frantumazioni di alleanze e di militanze storiche con spaccature un tempo impensabili.

Saranno 11 i Comuni eventualmente interessati dal ballottaggio, in programma domenica 8 giugno: Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Gubbio, Bastia Umbra, Orvieto, Marsciano, Umbertide, Gualdo Tadino e Castiglione del Lago.

Si dimentica, nel vortice delle candidature comunali, che il 25 maggio ci sarà il rinnovo del Parlamento europeo. Sarà difficile per l’Umbria eleggere un proprio rappresentante, data la vastità della circoscrizione del Centro Italia (che comprende anche Toscana, Lazio e Marche) che complessivamente eleggerà 14 deputati sui 72 spettanti all’Italia.

Sono comunque 10 i candidati umbri che proveranno ad andare a Strasburgo. Sono Paola Ciaurro – figlia di Gianfranco Ciaurro, sindaco di Terni dal 1993 al 1999 – che corre per Forza Italia; l’assessore del Comune di Perugia, Lorena Pesaresi (Pd); il consigliere regionale Gianluca Cirignoni (Lega nord); Laura Agea (Movimento 5 stelle) collocata come capolista; Maria Grazia Guardabassi d’Erme e il consigliere regionale Franco Zaffini (Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale); Lucia Maddoli, che da anni lavora nella cooperazione internazionale, e Fabio Amato, già responsabile esteri di Rifondazione comunista (entrambi per “L’altra Europa con Tsipras”); Maria Rosi, consigliere regionale (Nuovo centrodestra); il consigliere regionale Paolo Brutti (Italia dei valori).

AUTORE: E. Q.