Arriva l’Euro e le piccole e medie imprese si informano

Norcia / Seminario promosso in Comune dalla Cna di Spoleto

Euro: un problema di semplice adattamento contabile, tecnico ed organizzativo? Non proprio, o meglio, non solo. E’ di questo parere il dottor Franco Gennenzi, della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna) di Spoleto, coordinatore di un seminario informativo sulla moneta unica, tenuto presso il comune di Norcia, lo scorso venerdì. “Non siamo di fronte ad un semplice cambio di moneta – ha più volte ribadito – ma ad un nuovo quadro di riferimento rispetto al quale dovrà essere innovato anche il modo di fare impresa. Cittadini ed imprenditori dovranno affrontare l’adeguamento come se si trattasse di un cambio di lingua e di cultura poiché dovremo imparare a pensare e parlare in euro”. Come molte altre associazioni di categoria, la Cna, che in questo periodo sta viaggiando su tutto il territorio regionale con i suoi ‘euro manager’, ha voluto incontrare anche le imprese del nursino, allo scopo di prepararle al passaggio definitivo ed aiutarle ad adeguare in tempi stretti la propria struttura. Il grande lavoro consisterà nell’adeguare al più presto il loro software gestionale interno, il registratore di cassa e altri misuratori; nel convertire i singoli dati contabili finali dell’esercizio 2001; nel rideterminare in euro i prezzi dei prodotti e dei servizi, il trattamento salariale, il fondo di accantonamento e le detrazioni spettanti a ciascun dipendente, e così via. Quindi, al di là degli indubbi vantaggi connessi all’adozione dell’euro in ben 12 Paesi dell’UE, soprattutto tra gli operatori economici, gli imprenditori e gli artigiani cominciano a serpeggiare le prime ansie e timori. Per esempio, cosa accadrà per gli arrotondamenti? Cosa si dovrà fare con i contratti già stipulati e ancora in corso? Come dovranno essere emesse fatture, ricevute e scontrini? E ancora, come dovranno essere compilati gli assegni e predisposti bilanci e dichiarazioni fiscali? Il seminario è servito a fare luce su molte di queste problematiche che, seppure inizialmente ‘angoscianti’, potranno essere gradualmente risolte tenendo presenti alcune regole fondamentali. Tanto per cominciare, gli arrotondamenti non dovranno produrre distorsioni del valore finale e le autorità nazionali vigileranno per evitare aumenti spropositati e ingiustificati dei prezzi. Per la compilazione di assegni e cambiali basterà imparare alcune semplici modalità. Ma non saranno solo problemi tecnici e logistici quelli che a breve ci troveremo ad affrontare. L’arrivo delle otto monete e delle sette banconote euro di certo porterà all’inizio strani ‘effetti psicologici’, dovuti essenzialmente ai continui confronti che saremo costretti a fare tra il valore in lire e quello in euro. Ci darà senz’altro una mano la calcolatrice, anche se, volendo fare il calcolo a mente, basterà semplicemente aggiungere tre zeri e moltiplicare per due l’importo in euro (il tasso di cambio è prossimo alle duemila lire). Solo con il tempo e l’abitudine riusciremo a ragionare in euro, e non avvertiremo più il bisogno di conoscere il controvalore in lire perché la lira diventerà sempre più un pallido ricordo. Il seminario informativo sull’euro di venerdì scorso è servito a ricordare agli imprenditori presenti anche un progetto recentemente elaborato dal Comune di Norcia, in collaborazione con Cna e Confartigianato, attraverso le cooperative di garanzia delle due associazioni Fidimpresa e Co.Se.Fi.R. “Il progetto – ha ricordato l’assessore Sara Coccia – prevede l’incentivazione finanziaria volta a favorire la nascita di nuove imprese artigiane. A tale scopo, il Comune di Norcia ha messo a disposizione consistenti risorse finanziarie che serviranno ad abbattere, attraverso la convenzione stipulata tra l’ente pubblico, le due cooperative artigiane e gli istituti di credito, i tassi di interesse applicati dalle banche sulle operazioni di finanziamento a tasso concordato”.

AUTORE: Antonella Franceschini