Banca Etica “sbarca” in Umbria Inaugurato il “punto informativo”

Una novità nel panorama umbro del credito

Il Punto informativo di Banca Etica, aperto a Perugia sabato scorso, costituisce una novità nel panorama del credito umbro, soprattutto per quelle realtà economiche e sociali che operano nel “non profit”, e per quanti da tempo cercano modi concreti per sostenere scelte economiche “solidali”. Non a caso all’inaugurazione c’erano anche i fondatori della bottega “Monimbò” che ha portato a Perugia il Commercio equo e solidale. Non a caso tra i primi interlocutori della Banca ci sono le cooperative sociali. Prima di decidere se aprire il Punto informativo (che non è uno “sportello” bancario) Banca Etica ha fatto uno studio in Umbria per “verificare la concreta possibilità di promuovere uno sportello locale di finanza etica”. Lo studio è stato svolto su 20 cooperative sociali di Tipo A e di Tipo B scelte tra le oltre 120 iscritte all’Albo della Regione. Delle cooperative hanno analizzato i bilanci per verificare gli strumenti economici e finanziari utilizzati, e se del caso proporre alle cooperative la consulenza di Banca Etica. Evidentemente l’indagine ha mostrato spazi di intervento che sono stati giudicati interessanti, decidendo di aprire lo Sportello, ovvero dare una sede visibile ad un consulente che, oltre a dare informazioni a chiunque sia interessato, contatterà le cooperative per offrire loro un sistema denominato “Sostenibilità economico finanziaria” in cui accanto alle classiche operazioni economico-finanziarie è previsto il “bilancio sociale” dell’impresa caratterizzato da valori di base quali la partecipazione democratica, cooperazione ed associazionismo, trasparenza, pari opportunità, rispetto dell’ambiente, qualità sociale prodotta, rispetto delle condizioni di lavoro, volontariato e solidarietà. Responsabile dello Sportello è Leonardo Stella, giovane perugino, che fin dagli studi in Economia e Commercio si è specializzato in questo settore. All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco diPerugia, Renato Locchi, che ha assicurato che il Comune segue con grande attenzione questa presenza, ed il vicario generale della diocesi mons.Mario Ceccobelli che ha richiamato al rischio dell’inaridimento dell’anima quando regna la ricchezza accogliendo con interesse una Banca in cui l’uso del denaro non è motivato solo dal profitto. Maria Rita ValliIn una “Guida” consigli per il “risparmio responsabile” L’inaugurazione del punto informativo di “Banca Etica” a Perugia ha aperto nuovi orizzonti ai risparmiatori. La classe VA Programmatori dell’ I.T.C. “Vittorio Emanuele II”, accompagnata dal professor Orfeo Ambrosi, sabato 29 marzo ha partecipato alla presentazione-dibattito del libro “Guida al risparmio responsabile” tenutasi presso la sala della Biblioteca del centro di accoglienza – Ostello per la gioventù. I relatori hanno inizialmente “fotografato” il sistema economico nella sua totalità (Banche, mercato, lavoratori…) soffermandosi in particolare sulle pecche della realtà bancaria for profit. La mancanza di trasparenza, i finanziamenti concessi a produttori di armi, sono alcuni dei tanti esempi che si potrebbero citare. Dall’incontro sono emersi dei concetti fondamentali che sono serviti ad illustrare l’attività di “Banca Etica”, una banca grazie alla quale viene data al risparmiatore la possibilità di impiegare il proprio denaro in modo critico e responsabile. La partecipazione dei risparmiatori assume un ruolo attivo: sono gli stessi depositanti a scegliere il settore verso cui il loro risparmio deve essere indirizzato e il tasso di interesse da applicare al proprio deposito nei limiti indicati dalla banca; il cittadino che decida di depositare il suo risparmio avrà quindi la possibilità di prendere alcune decisioni come nessuna altra banca consente di fare. In “Banca Etica” il risparmiatore viene sempre identificato e non esistono strumenti di risparmio al portatore. Le somme raccolte sono utilizzate unicamente per finanziare impieghi etici e la banca, in base al principio della trasparenza, deve assicurare ai risparmiatori una continua e puntuale informazione sull’allocazione dei fondi impiegati. Banca Etica concentra i suoi impieghi in quattro aree di attività non profit: la solidarietà sociale, la produzione equocompatibile e la cultura ambientale, il commercio equo e solidale e l’animazione sociale ed educativa. Alla presentazione-dibattito del libro è seguita l’inaugurazione del punto informativo di “Banca Etica” in via Bontempi 2A alla quale erano presenti il sindaco Renato Locchi e il Vicario del Vescovo mons. Mario Ceccobelli. Dopo i convenevoli di rito, i discorsi e la benedizione, la mattinata si è conclusa in bellezza con un simpatico rinfresco. Classe VA Programmatori