Beni culturali e disponibilità finanziarie: le richieste dei Comuni

L'assessore regionale Gianfranco Maddoli visita la Valnerina

Una giornata in Valnerina per l’assessore regionale Maddoli, giovedì 19 gennaio. Tre le tappe della visita dell’assessore al Turismo e Beni culturali della Regione dell’Umbria. Anzitutto Sant’Anatolia di Narco, dove l’assessore è stato ricevuto nel palazzo comunale dal sindaco Santini e dal suo collega Magna di Scheggino. All’incontro erano presenti diversi membri dell’amministrazione locale e rappresentanti delle altre comunità locali. Il sindaco Santini ha presentato all’Assessore la situazione del piccolo comune che risulta interessante dal punto di vista turistico grazie anche a nuove offerte da poco avviate nella ricezione e ristorazione. Particolare attenzione è stata dedicata all’ambiente che fa di questa parte della media Valnerina una delle più interessanti del territorio; si ritiene che una nuova valorizzazione dell’antico tracciato della ferrovia Spoleto-Norcia possa costituire un’ottima occasione per favorire la conoscenza di tali ricchezze. Quanto ai beni culturali il Sindaco ha fornito informazioni puntuali sul loro stato di conservazione e sulle prospettive di recupero degli edifici danneggiati dal terremoto chiedendo impegni finanziari precisi. Tra i progetti è da segnalare quello relativo alla costituzione di un museo della canapa che avrà sede nell’edificio già in uso alla scuola media e che riproporrà l’interessante ciclo di una antica lavorazione locale, oggi del tutto scomparsa. Da ultimo, le strutture sportive del territorio. Il Sindaco chiede finanziamenti per il campo sportivo di Castel S. Felice che costituisce l’unica possibilità del genere non solo per S. Anatolia ma anche per i comuni di Vallo di Nera e Scheggino e meriterebbe davvero maggiore attenzione concretizzando un intervento a favore dei giovani. Anche il Sindaco di Scheggino, prendendo la parola, ha toccato gli stessi argomenti ed ha in particolare segnalato alcune priorità. Le chiese cimiteriali di Monte S. Vito, Civitella e Ceselli, gli affreschi della parrocchiale di Scheggino e il centro sportivo-ricreativo di Ceselli. All’incontro era stato invitato anche il Vicario della diocesi, mons. Gino Reali, che nel suo intervento ha ripreso quanto già esposto dai sindaci per segnalare quanto realizzato negli ultimi tempi, come il recupero dell’antica abbazia di Castel S. Felice e le chiese di Ceselli e Scheggino, e per ricordare le urgenze del patrimonio storico-artistico ecclesiastico, a cominciare dalla chiesa parrocchiale di Caso e dalla chiesa di Tassinare; ha inoltre invitato i presenti a riflettere sulla problematica della custodia e gestione dello stesso patrimonio per consentire una migliore fruizione pubblica. L’assessore Maddoli ha esposto i programmi della Regione sulle materie di competenza segnalando anzitutto la modesta disponibilità economica dell’Assessorato che presiede. Quanto al recupero dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia è previsto un intervento di recupero del tracciato grazie ai finanziamenti attivati dall’accordo di programma recentemente firmato dal ministero per i Beni culturali e la Regione dell’Umbria; per gli edifici storici e per i beni artistici si conta di attivare disponibilità di risorse con la legge di ricostruzione postsismica, mentre ancora più problematici sono gli interventi su strutture sportive. Un breve sopralluogo ad alcune delle strutture segnalate ha concluso la visita di Maddoli a Sant’Anatolia. L’Assessore ha poi visitato Cascia dove con le autorità locali ha fatto il punto della situazione sul complesso ex-conventuale di Santa Margherita perché possa essere del tutto recuperato alla fruizione pubblica. Anche a Cascia non sono mancate richieste e segnalazioni di intervento sui monumenti che costituiscono la ricchezza del territorio comunale e che avrebbero bisogno di maggiore attenzione e di proporzionato intervento economico. Ultima tappa della visita di Maddoli in Valnerina è stato Cerreto di Spoleto con l’incontro al Cedrav, il Centro di documentazione della dorsale appenninica, che si occupa anzitutto di studio e ricerca dell’ambiente culturale del territorio. Qui Maddoli ha potuto incontrare gli amministratori di diversi comuni della Valle che hanno illustrato all’Assessore la situazione complessiva del territorio per il quale, in questi ultimi tempi, sembra diminuita l’attenzione da parte della Regione.

AUTORE: G.R.