La Dichiarazione delle Università cattoliche europee

di Francesco Bonini*

Noi rettori di Università cattoliche dell’Europa, riuniti a Parigi il 3 maggio 2019, consapevoli dell’identità di questa grande e antica realtà che è l’Europa e di ciò che rappresenta per il mondo intero, anche nella sua radice cristiana, intendiamo richiamare le ragioni di un orizzonte europeo condiviso, anche in vista delle ormai imminenti elezioni del Parlamento europeo.

1) L’Europa, per la sua storia e la sua vocazione, è prima di tutto una comunità.

Far vivere una comunità implica il riconoscimento reciproco, la franchezza nelle relazioni, la riaffermazione costante dei fondamenti e degli obiettivi comuni, senza temere il confronto né la competizione, ma lavorando per una sempre maggiore collaborazione intorno a progetti chiaramente definiti secondo una coerente sussidiarietà.

2) La democrazia in Europa e la democrazia europea sono un bene originale, prezioso, ma fragile e mai completamente acquisito.

Questa democrazia è vigile sui principi, radicata nel pluralismo, nello stato di diritto e nella dimensione solidale. Ha prodotto e deve continuare ad assicurare benessere per tutti, combattendo ogni forma di esclusione sociale. Comporta impegnarci, con uno sforzo comune, per un “umanesimo contemporaneo”, come cornice ed orizzonte di sviluppo di tutti e di ciascuno.

Il 9 maggio la festa dell’Europa. Processione ecumenica a Milano

La festa dell’Europa, 9 maggio , celebra la pace e l’unità nel Continente. La data è l’anniversario della “dichiarazione di Schuman” del 1950, quando l’allora ministro degli Esteri francese espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra. La proposta di Robert Schuman è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea. Per celebrare la festa dell’Europa, agli inizi di maggio le istituzioni dell’Ue aprono al grande pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Gli uffici locali dell’Ue in Europa e nel resto del mondo organizzano una serie di attività ed eventi per un pubblico di tutte le età.

Ogni anno migliaia di persone partecipano a visite, dibattiti, concerti e altri eventi organizzati per l’occasione e per avvicinare maggiormente i cittadini alle istituzioni europee.

3) L’Europa ha un posto e una responsabilità specifica nel mondo

proprio perché è espressione di tante soggettività nazionali e statali, sociali ed istituzionali, di cui tutti ci dobbiamo sentire corresponsabili. Per servire il bene comune europeo e internazionale è necessario reinterpretare i beni fondamentali che vogliamo cercare di raggiungere insieme per rispondere alle grandi sfide di oggi e di domani.

4) Le università, e le università cattoliche in particolare

sono presidii essenziali per insegnare a vivere il pluralismo comunitario, il benessere sociale, la coscienza morale, la solidarietà come dimensione strutturata. Costitutivo del sapere il senso critico permette di resistere ad ogni forma di globalizzazione uni formatrice ed imperialista. Per questo prendiamo l’impegno di continuare a formare donne e uomini liberi e forti, consapevoli ed eccellenti, che possano sviluppare la ricerca, la tecnologia e le scienze verso nuove frontiere, mettendosi sempre a servizio delle persone e delle comunità concrete, per uno sviluppo equo e durevole.

In questa prospettiva, restiamo fiduciosi nell’orizzonte comune che ci offre il progetto europeo.

Sul sito https://www.lumsa.it/dichiarazione-delleuniversità-cattoliche-l’europa-va-difesa si trova l’elenco degli atenei europei che hanno aderito alla Dichiarazione.

 

*rettore della Lumsa