Foligno, la diocesi si riorganizza

Le nomine e le novità nella vita pastorale decise da mons. Gualtiero Sigismondi al giro di boa del primo anno di episcopato

Ad un anno dall’insediamento e a pochi giorni dalla pubblicazione della lettera pastorale, il vescovo di Foligno mons. Gualtiero Sigismondi ha reso note alcune nomine riguardanti sia la Curia diocesana, sia alcune parrocchie. Il Vescovo ha chiamato don Giovanni Nizzi a succedere, in qualità di vicario generale della diocesi, a mons. Giuseppe Bertini, giunto al termine del mandato annuale che gli aveva conferito all’inizio del suo ministero episcopale. Mons. Bertini, in carica dal 1995, si è fatto carico del cantiere della ricostruzione post-sismica fin dal suo inizio, spendendosi con dedizione e competenza. Ringraziandolo per averlo “introdotto nel tessuto connettivo della diocesi”, il Vescovo ha confermato mons. Bertini nell’incarico di parroco moderatore della cattedrale di San Feliciano la cui parrocchia, dalla prima domenica di Avvento, ingloberà il territorio di San Giacomo situato sulla riva sinistra del Topino. Don Gianni Nizzi, che continuerà a guidare la parrocchia di Maria SS. Immacolata insieme con don Abel Mutombo Kantenga, lascia la direzione del servizio diocesano per la Pastorale giovanile, che sarà affidata a fratel Adriano Baldo della congregazione delle Sacre Stimmate, coadiuvato da don Roy Antony Valiyaparambil. Cinquantaseienne, presbitero dal 1977, il nuovo Vicario generale ha una lunga esperienza pastorale come parroco ed educatore di gruppi giovanili; in diocesi ha svolto la propria attività guidando la Pastorale giovanile e l’Ufficio liturgico diocesano. Ora, come è stato ricordato da mons. Sigismondi, sarà il principale collaboratore del Vescovo, moderatore della Curia e coordinatore della vasta rete di uffici e persone presente nella diocesi. Alla direzione della Caritas diocesana, finora guidata da padre Claudio Montolli – designato segretario diocesano della Conferenza italiana superiori maggiori -, mons. Sigismondi ha designato il diacono Mauro Masciotti; un altro diacono permanente, Tommaso Calderini, insieme con la moglie Ortenzia Marconi dirigerà l’ufficio di Pastorale familiare, “crocevia della pastorale giovanile e di quella vocazionale”. Inoltre, in accordo con la normativa Cei, il Vescovo ha costituito l’Ufficio amministrativo diocesano, affidandolo al dott. Mauro Paoletti. Agli avvicendamenti di Curia si aggiungono quelli parrocchiali, oltre quelli precedentemente ricordati. Alla guida della parrocchia di San Pietro Apostolo in Valtopina, retta per cinquant’anni dal dimissionario don Angelo Moscatelli, andrà don Franco Valeriani coadiuvato da don Benedict Pinheiro, precedentemente parroco e vicario parrocchiale di Santa Lucia in Capitan Loreto di Spello, parrocchia che sarà retta, in qualità di amministratore parrocchiale, da don Ioan Eris. La comunità di Spello avrà come nuovo parroco di Santa Maria e San Lorenzo don Diego Casini, coadiuvato da don Gabriel Budulai; sostituiscono don Antonio Ronchetti, che è destinato ad inserirsi come parroco “in solido” nell’unità pastorale “Giovanni Paolo II” delle parrocchie di San Giacomo, Santo Stefano Protomartire in Maceratola, San Michele Arcangelo in Cave, San Giovanni Evangelista in Fiamenga e Santi Primo e Feliciano in Budino. Come ha ricordato mons. Sigismondi, non si tratta di fare una rivoluzione, ma di prendere decisioni in armonia con precisi indirizzi pastorali. Nello stesso senso va anche la riflessione, intrapresa dal Consiglio pastorale, su come rendere più agile e funzionale nella comunione l’attività pastorale della diocesi.

AUTORE: Fabio Massimo Mattoni