I vescovi umbri chiedono di pregare per la pace

Il testo della lettera sarà letto nelle chiese domenica. L'invito è per tutti

Si moltiplicano in tutto il mondo le iniziative per la pace: dalle manifestazioni nelle piazze alle esposizioni di bandiere o di lumini e non mancano veglie di preghiera promosse da diocesi, parrocchie, gruppi. In Umbria i vescovi delle otto diocesi hanno dato un significativo segnale di comunione e di comune sentire con il Papa attraverso il messaggio che hanno diffuso al termine del consueto incontro mensile e che pubblichiamo qui a fianco. Si sono dati anche un impegno comune, quello di pregare perché si trovino “pacifiche vie di soluzione per superare le difficoltà del presente”, “facendo proprio il rifiuto della guerra preventiva”. E questo mentre in tutta Italia associazioni cattoliche e diocesi si mobilitano per la pace e aderiscono alla grande manifestazione internazionale contro la guerra del 15 febbraio, a Roma. Le Acli e l’Azione cattolica, insieme ad altre organizzazioni cattoliche, promuovono una veglia di testimonianza e preghiere il 14 febbraio, sempre a Roma alla chiesa del Gesù (alle 17.00) intitolata “Innamorati della pace”, per ricordare che “i cristiani sono impegnati ovunque a difendere i diritti delle persone e a promuovere la pace”. Maria Rita ValliLa lettera dei Vescovi umbri a tutti i fedeliI Vescovi dell’Umbria, riuniti in assemblea, fanno propri gli accorati appelli del Papa per promuovere con ogni mezzo il Vangelo della Pace. Gli esprimono piena solidarietà e completa comunione nella convinzione che la guerra non è inevitabile. Le Chiese dei santi Benedetto e Francesco, ancora oggi riconosciuti dal mondo intero significativi testimoni di pace, si uniscono alle comunità cristiane che ovunque, nel digiuno e nella preghiera, chiedono a Dio quella pace che gli uomini sembra non sappiano darsi. Si rivolge un forte appello alle persone di buona volontà perché trovino pacifiche vie di soluzione, per superare le difficoltà del momento presente: il rischio del terrorismo che avvelena la convivenza dei popoli e il nefasto ricorso alla guerra come soluzione dei contrasti. Si esprime l’auspicio che vengano privilegiati, anche in queste difficili circostanze, gli strumenti internazionali idonei a comporre i conflitti e a stabilire la pace, escludendo il ricorso alle armi. Si ricorda che tutto è perduto con la guerra, niente è compromesso con la pace. Le Chiese dell’Umbria, facendo proprio il rifiuto della guerra preventiva, più volte ribadito dal Papa, auspicano la piena attuazione delle risoluzioni internazionali dell’ONU. Nella convinzione che la pace è opera della giustizia, tutti sono chiamati a operare per superare le disumane condizioni di vita di larga parte della popolazione del mondo e a favorire il dialogo, la concordia, lo sviluppo e la promozione dell’uomo. La pace è un bene troppo prezioso per lasciarla alla decisioni di pochi. La pace è nelle mani di tutti e a tutti è chiesto di costruirla: solo chi è pacificato può essere pacificatore. Il Vangelo della pace afferma che solo “i miti erediteranno la terra” (Mt 5,5) e che gli “operatori di pace saranno chiamati figli di Dio” (Mt 5,9). I Vescovi dell’Umbria chiedono ai loro sacerdoti che il presente comunicato sia letto durante le Messe celebrate nella Regione domenica 16 febbraio, invitando tutti ad elevare speciali preghiere al Signore, perché ci liberi dal male che incombe. ‘ Sergio Goretti, Vescovo di Assisi -Nocera U. -Gualdo T., Presidente CEU ‘ Giuseppe Chiaretti, Arcivescovo di Perugia -Città della Pieve, V. Presidente CEU ‘ Pietro Bottaccioli, Vescovo di Gubbio, Segretario CEU ‘ Riccardo Fontana, Arcivescovo di Spoleto -Norcia ‘ Decio Lucio Grandoni, Vescovo di Orvieto -Todi’ Pellegrino T. Ronchi, Vescovo di Città di Castello ‘ Arduino Bertoldo, Vescovo di Foligno ‘ Vincenzo Paglia, Vescovo di Temi -Narni -Amelia Lettera ai preti della Arcidiocesi di Perugia – Città della PieveL’Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve mons. Giuseppe Chiaretti ha inviato a tutti i preti e religiosi della diocesi una lettera in cui chiede ‘di promuovere tutti insieme, al pomeriggio o alla sera di domenica 16 febbraio, una celebrazione solenne del Rosario dinanzi ad una venerata immagine della Madonna, invitando il popolo a partecipare in massa’.Lo stesso vescovo invita ‘i perugini nella chiesa cattedrale, alle ore 18.00, per recitare il rosario dinanzi all’icona della Madonna delle Grazie.Settimana per la pace organizzata dall’Arcidiocesi di Spoleto – NorciaL’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, uditi i rappresentanti delle nove zone dell’Arcidiocesi, ha dichiarato ‘Settimana per la pace’ quella da domenica 16 febbraio a sabato 22. Verrà celebrata in ognuna delle 27 Unità pastorali dell’Arcidiocesi, e sarà settimana di preghiera e di digiuno, con gesti di riconciliazione e la relativa catechesi.Vi saranno anche iniziative comuni:19 febbraio: nelle cattedrali di Spoleto e di Norcia, affluiranno, anche dalle scuole, i bambini e i fanciulli per la ‘Preghiera dei bambini per la pace’;22 febbraio (festa della Cattedra di S. Pietro), alle ore 18 , da piazza D’Armi (Spoleto) partirà la marcia della pace, dirigendosi alla chiesa di Santa Maria della Pace (Madonna di Lugo);nella notte tra sabato 22 e domenica 23, in segno di solidarietà al Papa e al suo impegno per la pace, si invitano tutti ad accendere un lumino alla finestra di casa.Rosario e Veglia per la pace nella diocesi di GubbioAnche la diocesi eugubina aderisce all’appello di pace lanciato nei giorni scorsi dal Santo Padre. Mons. Pietro Bottaccioli guiderà una veglia di preghiera che si terrà mercoledì 19 febbraio, a partire dalle ore 21, nella chiesa di San Francesco. Si tratta di una iniziativa che interesserà tutta la diocesi. Durante la veglia sarà recitata la preghiera del rosario. Il Vescovo, con una lettera inviata a tutti i sacerdoti, ha anche invitato le parrocchie a promuovere iniziative per invocare la pace nelle singole comunità dei fedeli. Preghiera nella diocesi di Orvieto – TodiIn occasione dell’incontro celebrativo del decennale della missione in Albania, mons. Decio Lucio Grandoni celebrerà nel duomo di Todi una messa, nella quale si pregherà per la pace nel mondo, accogliendo l’invito del Papa e degli stessi vescovi umbri a ‘unirsi alle comunità cristiane che ovunque, nel digiuno e nella preghiera, chiedono a Dio quella pace che gli uomini sembra non sappiano darsi’.A Terni sono in corso celebrazioni per san Valentino. Possibili iniziative saranno la prossima settimana. Analoghe iniziative sono in preparazione nelle diocesi di Foligno, Assisi e Città di Castello.