Sabato 18 ottobre il Comune di Perugia e la Minimetrò Spa hanno presentato, all’Hotel Sangallo, il progetto definitivo del Minimetrò. Potremmo raccontarvi che fuori dall’Hotel e per tutta la durata della presentazione, é stata messa in atto una protesta degli ambientalisti contro la realizzazione del Minimetrò, o che qualsiasi accenno ad una possibile critica, veniva immediatamente messa a tacere, ma non cambierebbero i fatti. Tra qualche mese cominceranno i lavori e tra qualche anno Perugia avrà il suo Minimetrò.
Ma andiamo con ordine: Il percorso si estenderà per 3 chilometri e 22 metri. Partirà da Pian di Massiano, dove sarà situato il terminale di valle e passerà per 5 Stazioni intermedie: Cortonese, Madonna Alta, Stazione di Fontivegge, Case Bruciate, Cupa, per raggiungere infine il terminale del Centro storico, al Pincetto. Successivamente è prevista la realizzazione del secondo stralcio da Sant’Anna a Monteluce, scambiando con il primo al Pincetto. Il sistema Minimetrò, sarà costituito da 25 vetture, da 50 posti ciascuna, che si muoveranno su ruote gommate che scorreranno su due ruote di acciaio. Durante il loro moto, i veicoli, che non hanno motore proprio, sono agganciati ad una fune di acciaio. Le vetture si muoveranno in successione, con una frequenza inferiore al minuto e quando la vettura arriva a fine percorso, ruota con un meccanismo chiamato piattaforma di inversione (un po’ come succede negli impianti sciistici).
Nelle stazioni, le vetture si sganceranno dalla fune e si muoveranno in modo indipendente spinte da un sistema di ruote gommate ad asse verticale, che rallenteranno la vettura fino a farla fermare, per poi farla ripartire dopo l’imbarco dei passeggeri. Il sistema consente, sotto la supervisione del Posto centrale di Controllo, di prolungare il tempo di sosta delle vetture in modo da garantire un imbarco sicuro anche a soggetti che necessitano di particolare tutela: bambini, anziani, portatori di handicap… In ogni stazione poi, è previsto un sistema di monitoraggio ed un sistema di diffusione sonora e di comunicazione citofonica bidirezzionale per consentire le comunicazioni ai passeggeri ed al personale di servizio. Costo previsto 150 miliardi. Il Comune di Perugia ha affidato l’incarico della direzione artistica delle opere civili del Minimetrò ad uno dei massimi architetti viventi, Jean Nouvel. E questo un po’ tranquillizza, ma certo è che ci vorrà un po’ di tempo per abituarci alla vista di un “serpente meccanico”, che si insinuerà tra le bellissime mura medioevali di Perugia.
Adesso, come ha dichiarato il sindaco Locchi, inizia una fase di “interlocuzione profonda con la città”, perché il Comune deve convincere i suoi cittadini che questo progetto, di indubbia validità tecnologica, serva a Perugia per risolvere i suoi problemi di viabilità. Il capogruppo dell’opposizione Calabrese, invece, considera il Minimetrò “non competitivo con altri mezzi-come l’auto che sarà comunque utilizzata-oltre che economicamente dannoso”.Sarà il tempo a dirci chi ha ragione.