Il primo ecumenismo è la conversione

Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: il punto sul dialogo tra le Chiese in Umbria

In occasione della Settimana di preghiera – che ritorna ogni anno, da più di cento anni, tra il 18 e il 25 gennaio – si fanno bilanci e progetti sull’attività di carattere ecumenico nelle diocesi dell’Umbria. Questo impegno rivolto a promuovere e favorire la riconciliazione tra i cristiani delle diverse confessioni e denominazioni, che anche la Chiesa cattolica ha fatto proprio insieme a moltissime altre Chiese e comunità cristiane, è tuttora importante ed attuale tanto che Benedetto XVI non manca occasione per ricordarlo.Per fare il punto sulla situazione in Umbria si è svolto un incontro alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli promosso dal delegato dei vescovi mons. Vincenzo Paglia, che purtroppo non è potuto intervenire per un improvviso impedimento. La riunione comunque si è svolta mercoledì 7 gennaio ed i rappresentanti delle diocesi hanno descritto le varie iniziative.

Don Elio Bromuri, delegato regionale per l’Ecumenismo e il dialogo, ha presieduto la riunione e ha introdotto l’argomento affermando che per la Settimana di preghiera e l’ecumenismo in generale si nota una certa stanchezza. Occorre pertanto sensibilizzare le comunità monastiche, le parrocchie e i vari movimenti, ricordando che la preghiera e la conversione del cuore, sono la prima forma di ecumenismo, chiamato ecumenismo spirituale. È stato detto che non è necessario che vi sia la presenza alla preghiera di membri di altre confessioni cristiane perché sia efficace. Basti sapere che molti altri fratelli, anche non cattolici, in questa Settimana in modo del tutto speciale formano un cuore solo e un’anima sola nella meditazione degli stessi testi biblici e nell’unanime invocazione all’unità e alla riconciliazione tra tutte le Chiese cristiane. Sono state elencate varie e interessanti iniziative, oltre alla preghiera che si svolge soprattutto nelle due domeniche in apertura e in chiusura della Settimana.

Oltre alla questione del dialogo con gli ebrei (vedi articolo a fianco), si è affrontato l’argomento della Giornata del creato che si svolge a settembre di ogni anno. Don Luigi Filippucci ha presentato il progetto nato dalla terza Giornata della salvaguardia del creato che aveva come tema “Una nuova sobrietà per abitare la terra”, che è stata celebrata a Spello il 20 settembre 2008. In quell’occasione si è ricordato anche il 20′ anniversario della morte di fratel Carlo Carretto, dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, un uomo che della sobrietà ha fatto uno stile di vita. Si tratta di un progetto volto a sensibilizzare i giovani attraverso iniziative da svolgere nelle scuole, in modo da incidere sull’educazione dei giovani e sull’opinione pubblica, proponendo stili di vita più sobri e rispettosi dell’ambiente.

All’incontro erano presenti, per la diocesi di Perugia – Città della Pieve: don Elio Bromuri, direttore dell’Ufficio diocesano e delegato regionale per l’ecumenismo e il dialogo, Maria Teresa Di Stefano, Annarita Caponera (docente di Ecumenismo all’Ita) e Nicola Zema del Centro ecumenico San Martino; Bruno Bandoli (GRIS). Per la diocesi di Terni – Narni – Amelia: don Enzo Greco, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo. Per la diocesi di Foligno don Luigi Filippucci, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, Carmen Comisi, Ivana Roscini Vitali, Anacleto Antonini della Segreteria pastorale diocesana, Giuliana Babini, invitata personalmente come esperta. Per la diocesi di Città di Castello don Francesco Cosa, direttore dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, Giancarlo Vichi (collaboratore), Marisa Burchiellini dell’Associazione Italia-Israele. Per la diocesi di Assisi – Nocera – Gualdo suor Alessandra Sciaboletta, delegata diocesana; suor Maria Kolokotsa, padre Cipriano Carini osb del Dim – Dialogo interreligioso monastico, suor Mariangela Yator osb (Dim). È stato presente ed ha preso la parola anche il prof. Reichenbach della comunità ebraica di Perugia, che ha espresso soddisfazione per la lettura, fatta all’inizio dell’incontro, del testo di Ezechiele (37, 15-28) che fa da guida alla meditazione della Settimana di preghiera.

AUTORE: Annarita Caponera