Dio mio, che doccia mi sono fatto! “Può darle un’occhiata?”. Era don Luca Lepri, che mi dà del lei per ricordarmi che di anni ne ho 74, contro i suoi… “Sì”, e subito on line mi arrivano le 430 diconsi 430 pagine della sua tesi dottorale su La Chiesa Mistero in Henri De Lubac.
Dio mio, che doccia mi sono fatto, piluccando come un affamato le prime cinquanta pagine di quello scritto. Un doccia a ferragosto, un senso gradevolissimo di freschezza per quell’acqua fresca che corre sulla pelle, mentre fuori le piastrelle del bagno Vecchia Rimini si arroventano.
Le lancette del mio orologio sono tornate indietro di oltre 50 anni, a quando noi giovani teologi ipertomisti studiavamo avidamente il pensiero dell’Aquinate sulle questioni-base della “scienza di Dio”, ma quanto alla definizione di Chiesa eravamo sostanzialmente legati a quella che dava il Catechismo di san Pio X. Titolo V: Chiesa – Papa – Vescovi, n. 40: “Che cos’è la Chiesa? – La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e la dottrina di Gesù Cristo”; n. 41: “Da chi fu fondata la Chiesa? – La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo”; n. 42: “Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa? – I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui”; n. 43: “Chi è il Papa? – Il Papa è il successore di san Pietro, quindi il capo visibile di tutta la Chiesa, Vicario di Gesù Cristo, capo invisibile”; n. 44: “Il Papa e i vescovi uniti con lui, che cosa costituiscono? – Il Papa e i vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata così perché ha la missione di insegnare la verità e le leggi divine”; n. 45: “La Chiesa docente può errare nell’insegnarci le verità rivelate da Dio? – La Chiesa docente non può errare nell’insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perché lo Spirito di verità l’assiste continuamente”; n. 46: “Il Papa da solo può errare nell’insegnarci le verità rivelate da Dio? – Il Papa da solo non può errare nell’insegnarci le verità rivelate da Dio, ossia è infallibile come la Chiesa”.
Pari e pari, dispari in mano. Le jeux son faits. Risposte secche. E anche la bocca è secca, come lo è di notte quella di un cardiopatico che di giorno assume diuretici in quantità industriali.
Ma don Luca apre il rubinetto: “Un esempio: le molteplici immagini che De Lubac coglie nei Padri, riferite alla Chiesa; la Chiesa è di volta in volta ‘via e termine’, ‘sposa e vedova’, ‘arca del Diluvio’, ‘montagna di Sion’, ‘veste’, ‘casa’, ‘dimora’, ‘città’, ‘tempio’, ‘albero’, ‘donna’, ‘sposa’, ‘ovile’, ‘gregge’, ‘madre’ e ‘popolo’”. Ullallà. È il primo scroscio.