Il punto della situazione e i fondi spesi

Ricostruzione / Incontro tra i presidenti delle regioni Umbria e Marche a Colfiorito

E’ cominciato a Colfiorito il dialogo tra i presidenti delle Regioni Umbria e Marche e il nuovo Governo sulla ricostruzione. Maria Rita Lorenzetti e Vito D’Ambrosio si sono incontrati nella frazione di Foligno, simbolo del terremoto di quattro anni fa, per fare il punto della situazione annunciando che chiederanno un incontro con i ministri dell’ Interno e dell’Economia. A Claudio Scajola e Giulio Tremonti invieranno una lettera per definire gli ulteriori aggiustamenti necessari all’impianto utilizzato per ricostruire le due regioni colpite dal terremoto del ’97. Al titolare del Viminale verrà sottoposto il problema della revisione di alcune norme, per garantirne la continuità. Numerose le richieste che saranno avanzate: la proroga delle anticipazioni a favore del sistema delle autonomie locali e dei contributi per l’autonoma sistemazione, la previsione di un ruolo unico transitorio e di accesso ai concorsi del personale assunto con la legge 61. Inoltre sarà posta la questione della copertura degli interventi che superino i costi parametrici, ma solo per accertati casi sociali. Nell’incontro si chiederà anche l’adeguamento dei costi parametrici all’aumento degli indici Istat: fino ad oggi è già maturato il 7 per cento di incremento. Al Governo sarà inoltre proposto dalle due Regioni di poter utilizzare delle risorse finanziarie nazionali già stanziate per realizzare alloggi di Edilizia residenziale pubblica da destinare alle famiglie che si trovano in particolari esigenze abitative. Con il ministro Tremonti si parlerà di fabbisogno da inserire nella prossima legge finanziaria. Lorenzetti e D’Ambrosio hanno spiegato che di fronte ad una cifra complessiva di 24mila miliardi, circa 12.600 miliardi di lire (tra risorse statali, mutui contratti dalle Regioni, fondi gestiti dai Commissari e finanziamenti dell’Unione Europea) sono stati già interamente impegnati. E quindi la ricostruzione cosiddetta “prioritaria” risulta coperta da finanziamenti. Il 30 per cento di questa somma è già stata spesa. La restante parte, circa 12 mila miliardi, dovrà ora essere prevista nelle nuove leggi finanziarie. Riguarda le altre esigenze di ricostruzione, che vanno dagli interventi per le infrastrutture, per il recupero dei beni culturali, e delle seconde abitazioni, e per lo sviluppo economico delle aree terremotate. Sarà anche chiesta la conferma dell’esenzione dell’Iva per gli interventi di recupero nelle zone terremotate. Inoltre le due Regioni hanno definitivamente approvato i parametri di ripartizione dei fondi che risultano essere del 65 per cento per la Regione Umbria e del 35 per cento per le Marche. Infine è stata decisa una azione comune per accelerare la progettazione definitiva della Statale 77 Val di Chienti la cui realizzazione è prevista dalla legge sulla ricostruzione. I due presidenti hanno valutato “con unanime soddisfazione” la “legge 61” sulla ricostruzione, un impianto approvato all’unanimità dal vecchio Parlamento che – come previsto – è stato monitorato col tempo e sottoposto ad aggiustamenti in corso. Lorenzetti e D’Ambrosio, entrambi esponenti di giunte di centrosinistra, si avviano quindi con serenità ad affrontare il completamento dell’ opera partendo dalla consapevolezza che il problema della ricostruzione non dipende dal colore politico del governo.

AUTORE: E.Q.