Inopportuna iniziativa dentro la scuola pubblica

Gentile Direttore,

il 27 marzo alla scuola di mio figlio (liceo scientifico Galilei di Perugia), le lezioni sono state interrotte alle 11 alle 13 per convogliare le scolaresche in aula magna e ascoltare due esponenti di ArciGay che hanno parlato delle cosiddette discriminazioni sessuali. Notevole che i due sono stati introdotti dall’insegnate di Religione, che – diciamo così – ha preparato il terreno. Gli studenti erano liberi di andare o no, ma gli organizzatori hanno saputo ben fare leva sulla naturale propensione dei ragazzi a cogliere ogni occasione per saltare le lezioni, e quasi tutti sono andati. Non sappiamo con precisione cosa i due abbiano raccontato, ma temiamo si sia voluto procedere alla propaganda in favore del pensiero unico contemporaneo, relativista e decadente. Ci piacerebbe sapere come vengano organizzate simili incursioni dentro e contro la scuola. Molti genitori sono arrabbiati, ma hanno paura a dire o fare qualcosa.

Lettera firmata

Perugia

Risponde il direttore

Abbiamo telefonato a un insegnante di Religione, il quale ci ha detto che si è trattato di un’assemblea autogestita dagli studenti, e che erano presenti soltanto due studenti per classe. L’insegnante in questione era presente per libera scelta, essendo nel giorno libero, ed ha avuto parole critiche nei confronti dell’iniziativa che, secondo lui, ha avuto un chiaro carattere di propaganda.