La cattedrale di Orvieto al centro dell’Europa

Nell’ambito delle future iniziative culturali promosse dal vescovo, mons. Giovanni Scanavino, merita un’attenzione particolare l’idea elaborata dall’Opera del Duomo per promuovere la cattedrale di Orvieto come faro di fede e di arte. Con tale finalità si sta sviluppando il progetto di un convegno internazionale sulle radici cristiane d’Europa, intesa in senso più ampio possibile dall’Atlantico agli Urali. Tale incontro sarà pertanto aperto anche alle nuove realtà territoriali della futura Unione europea, puntando lo sguardo sulle cattedrali. Come nel Medioevo la costruzione delle grandi chiese cattoliche fu una tappa fondamentale dell’evoluzione storico-culturale del Vecchio continente, così nel presente la loro valorizzazione potrebbe gettare una luce necessaria su come edificare la nuova Europa come casa comune di popoli diversi. La settimana di studi, aperta a tutte le realtà sia storico-artistiche che teologico-religiose, avrà come scopo quello di collegare tra loro le maggiori cattedrali, in una sorta di moderno pellegrinaggio capace di risvegliare e rinvigorire la fede cristiana. È nell’intenzione del Vescovo dare un particolare spazio, anche in questa occasione, al mondo giovanile, vera speranza dell’oggi e del domani. La promozione del dialogo tra soggetti culturali, etnici, politici pur diversi, ma uniti dalle comuni radici cristiane, potrà diventare segno forte e visibile del valore del passato come base di un futuro di pace e di giustizia per tutti. Recentemente si è svolto un primo incontro promosso dall’Opera del Duomo con il Vescovo di Orvieto-Todi e il presidente della Pontificia commissione Beni culturali della Chiesa, mons. vescovo Mauro Piacenza. Cercando di puntare lo sguardo all’edificazione della Città di Dio attraverso la città dell’uomo, la cattedrale di Orvieto si candida a diventare un laboratorio di un nuovo modo di promuovere la fede attraverso l’arte. Il convegno internazionale, da tenersi nel prossimo autunno, ha già ottenuto l’alto patronato della Pontificia commissione per i Beni culturali. (F.S.)

AUTORE: Federica Sabatini