E la legge sul gioco d’azzardo?

Entro il 31 ottobre 2017 il ministero dell’Economia e delle finanze avrebbe dovuto tradurre in un decreto ministeriale l’intesa raggiunta il 7 settembre scorso in seno alla Conferenza unificata Stato- Regioni, sul riordino del settore azzardo. Ma non c’è traccia del decreto.

Inoltre, nel decreto legge 16 ottobre 2017, n. 148, “Disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili”, l’articolo 20 prevede che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli provveda ad autorizzare la prosecuzione del rapporto concessorio in essere relativo alla raccolta, anche a distanza, delle lotterie nazionali a estrazione istantanea, in modo da assicurare nuove e maggiori entrate al bilancio dello Stato. E ancora: nella legge di bilancio in discussione, l’articolo 90 aumenta il corrispettivo per le concessioni in materia di Bingo (200 sale), attualmente in proroga, da 5.000 a 7.500 euro mensili.

Con Attilio Simeone , coordinatore del cartello “Insieme contro l’azzardo” costituito in seno alla Consulta nazionale antiusura, cerchiamo di capire come interpretare questi segnali, che non sembrano andare nella direzione della tutela delle persone maggiormente vulnerabili, come vorrebbero le associazioni impegnate nel contrasto all’azzardo.

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AUTORE: Gigliola Alfaro