Il 21 giugno di ogni anno, come accade ormai da trent’anni, in tutta Europa si tiene la Festa della musica, una manifestazione popolare istituita per celebrare il solstizio d’estate. Anche a Solomeo la Fondazione Brunello Cucinelli ha aderito a tale iniziativa rendendo omaggio, nel pomeriggio di sabato 21, a padre Fernando Sulpizi e alle sue opere.
In onore del maestro, già docente di composizione e vice direttore del Conservatorio di musica di Perugia “F. Morlacchi”, compositore, oltreché religioso agostiniano di Perugia e parroco di Sant’Agostino, si è infatti svolto un incontro nel quale lo stesso Sulpizi ha raccontato della nascita della casa editrice Hyperprism, costituitasi agli inizi degli anni ’90 proprio per pubblicare i suoi componimenti. Nel tempo si è andata poi arricchendo di vari testi musicali antichi e contemporanei, opere e spartiti musicali, testi didattici, Cd e audiolibri di diversi compositori, tra cui spiccano quelli del maestro Clemente Terni.
Padre Sulpizi ha al suo attivo circa 150 opere che toccano vari generi, dal religioso al profano, dal solistico al cameristico, dal teatrale al sinfonico eseguite sia in Europa che in America. Si è formato alla scuola di Valentino Bucchi, Clemente Terni, Luciano Chailly e Roman Vlad ed è continuatore della scuola fiorentina di Vito Frazzi. La sua ricerca linguistico – musicale lo ha portato ad appassionarsi al mondo delle percussioni.
Nel corso dell’incontro, svoltosi all’Accademia Neoumanistica presso il teatro Cucinelli ha ricordato in estrema sintesi i suoi percorsi musicali e i suoi interessi, le composizioni, tra cui quelle realizzate per l’amico clarinettista Ciro Scarponi (1950-2006) e i titoli di prossima pubblicazione da parte anche di suoi ex-allievi. Due di questi hanno parlato della prolificità di Sulpizi, delle opere scritte, sottolineando l’importanza della teoria nella musica, fino a ricordare la figura di Clemente Terni, anch’egli scomparso qualche anno fa. Il maestro Terni, persona dalle tante competenze musicali, ha sottolineato uno dei suoi allievi, è stato docente anche al Conservatorio di Perugia, era ricercatore, studioso, cantante, pianista, organista, profondamente religioso, compose diverse opere a carattere sacro, tra cui i cosiddetti “retablos”.
La serata è poi proseguita al Teatro Cucinelli dove si è tenuto il concerto sulle opere di Fernando Sulpizi. Il programma ha presentato quattro punti centrali della produzione tipografica e discografica di Hyperprism e delle opere di padre Fernando, che hanno coinvolto musicisti di grande rilievo artistico. Dalle Confessioni di Sant’Agostino, Finale del I e II Libro per coro femminile, con la voce recitante di Giorgio Masciocchi e il coro Armoniosoincanto, diretto da Franco Radicchia, Sonetti dei temperamenti per sax e marimba, alla produzione per saxofono e pianoforte con la sassofonista Isabella Stabio, Gianni Maestrucci e Leonardo Ramadori, marimba, Benedetta Rossetti, pianoforte. E poi le ultime pagine scritte per Ciro Scarponi, Simbologie trasfigurate, Rimembranze per clarinetto solo, con al clarinetto Guido Arbonelli, per chiudere con la Sapienza di Rosvida, musiche di scena composte per la Sagra musicale umbra del 2003 dai Dialoghi drammatici di Rosvida di Gandersheim. Una musica di stile ultramoderno che ispira la meditazione e la preghiera.