L’emozione cresce e i ragazzi iniziano la vera e propria JMJ a Rio.

Sulla spiaggia di Copacabana si svolge la cerimonia di apertura della Giornata mondiale della Gioventù
Sulla spiaggia di Copacabana si svolge la cerimonia di apertura della Giornata mondiale della Gioventù

E’ ormai giunta al termine la settimana missionaria per i nostri giovani umbri. La mattina del 23 luglio, infatti, hanno salutato le famiglie dalle quali sono stati ospiti in questo periodo e la città di Maricà. Il distacco ha significato molto per i nostri ragazzi. La mattina si è respirato un clima di grande emozione, scaturito dal forte legame instauratosi in questi giorni: la dolcezza, la bellezza dei momenti trascorsi, la grande accoglienza hanno portato tutti a dire “Mi casa es tu casa, quando vuoi venire in Italia sai che ci sarò”. La commozione è stata quasi necessaria, soprattutto dopo il video che i ragazzi di Maricà hanno montato in questi giorni, con le foto della loro preparazione alla settimana missionaria e della settimana stessa con i nostri giovani. I saluti sono stati molto lunghi, ma necessari. Verso le 10.00 i tre pullman con i nostri ragazzi sono partiti alla volta di Rio de Janeiro.

Questi sette giorni hanno significato molto per i nostri giovani e per quelli della parrocchia di Maricà; la stessa frase riportata nel video tratta dal libro di Siracide: “Un amico fedele è una protezione potente, chi lo trova, trova un tesoro”, identifica la dolcezza degli attimi indimenticabili e sinceri vissuti da questi ragazzi.

Dopo un’ora e mezzo di viaggio l’Umbria è scesa a Rio. L’accoglienza non é stata come quella trovata a Maricà e, al contrario di quanto si pensava, i giovani non staranno in una palestra e, per varie incomprensioni e problemi organizzativi, sono stati divisi tardi nelle famiglie che li dovranno accogliere in questa settimana di JMJ; anche in questa occasione, molto più che a Maricà, è evidente la condizione della famiglia, e per i ragazzi toccare con mano questa povertà dilaniante alle volte è quasi inconcepibile.

Dopo essere stati assegnati si sono ritrovati alla chiesa di “Nossa senhora do rosario” per partire insieme per Copacabana, dove hanno preso la messa con tutto il mondo, uniti dalla preghiera e dal freddo. Per tutta la celebrazione c’è stata una pioggia fitta e leggera che ha accompagnato i nostri ragazzi da quando sono scesi dal pullman fino al termine della messa.

Dalla giornata di domani inizieranno a vivere le catechesi e saranno una piccola goccia nell’Oceano di folla formatasi a Rio per pregare assieme a papa Francesco.

 

AUTORE: Maria Teresa Cappannini