Opportunità di Servizio civile a Perugia

GIOVANI. Possibilità di servizio civile grazie al programma “Garanzia giovani”
Volontaria del Servizio Civile durante un’attività
Volontaria del Servizio Civile durante un’attività

Tra le opportunità offerte dal nuovo programma “Garanzia giovani”, c’è anche quella del Servizio civile. Il Comune di Perugia, a tale proposito, sta avviando otto progetti approvati dal Dipartimento della gioventù, per cui è possibile presentare domanda di partecipazione (c’è tempo fino al 15 dicembre).

“Il Servizio civile – ha sottolineato il vice sindaco di Perugia, Urbano Barelli – rappresenta un arricchimento per la comunità e un’opportunità per i giovani, soprattutto in questo momento di grave crisi economica e lavorativa. È infatti una prima finestra sul mondo del lavoro, e comporta l’acquisizione di competenze specifiche spendibili nel curriculum”.

Il precedente bando di Servizio civile nazionale era stato indetto nel 2013. Dei 15 mila volontari reclutati a livello nazionale, l’Umbria se ne era aggiudicata 195, da impiegare in 36 progetti sparsi sul territorio regionale. In particolare, con il bando dei progetti valutati e approvati dalla Regione Umbria, erano stati attivati in diversi Comuni 16 progetti con 100 giovani volontari, mentre, attraverso il bando dei progetti valutati e approvati dal Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale, erano stati attivati  20 progetti con 95 ragazzi.

Nel dettaglio, per la selezione 2014 del Comune di Perugia, gli otto progetti prevedono l’impiego di 30 volontari per 12 mesi con una paga mensile di 433,80 euro. Questi i progetti: “Comunicazione, partecipazione e la cultura della resilienza nella Protezione civile” (4 volontari); per il settore Patrimonio artistico e culturale “Coloriamo i cataloghi” (2 volontari); per quello Educazione e promozione culturale, i progetti “Figure di accoglienza Benvenuti” (6 volontari), “Giovani numeri europei” (2 volontari), “Informatizzazione delle procedure di archiviazione e pubblicizzazione” (4 volontari), “Sposi a Perugia: felici e informati” (2 volontari) e “Letture su pista e mani in pasta” (2 volontari); per il settore Assistenza, “Oltre il servizio educativo: attività per i bambini e le famiglie” (8 volontari).

Possono partecipare alla selezione giovani di età compresa tra 18 e 28 anni (fino ai 29 anni non compiuti), che siano registrati al programma Iniziativa occupazione giovani in data antecedente a quella di presentazione della domanda. È possibile presentare domanda per un solo progetto, e possono farsi avanti anche coloro che abbiano già svolto il Servizio civile nazionale o che, per qualsiasi motivo, dopo averlo iniziato lo hanno interrotto.

Le domande possono essere presentate a mano, a mezzo raccomandata o tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo comune.perugia@ postacert.umbria.it. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Perugia www.comune.perugia.it oppure è possibile rivolgersi al servizio Formazione del Comune, in via Scarlatti 6 (tel. 075 5772700 – 2525 – 2703).

Laura Lana

Una scelta che cambia la vita. Sul serio

Il Servizio civile in campo educativo raccontato da una giovane volontaria


Quando decidi di fare domanda per il Servizio civile, lo fai perchè è un’opportunità di lavoro, un anno sicuro e retribuito. Almeno, per me è stato così. Avevo appena concluso un periodo lavorativo molto intenso e si apriva davanti a me la prospettiva della disoccupazione. Quindi mi sono detta: “Perché no?”, anche se, fino ad allora, di “sociale” – che fosse educazione, assistenza, promozione culturale – avevo soltanto parlato o sentito parlare. Così è cominciata questa avventura. Con poche aspettative e molta inconsapevolezza. Sono bastate alcune settimane per farmi capire che quel bello slogan dato dal Governo a questa esperienza, di slogan aveva solo la forma accattivante: “Una scelta che cambia la vita. Tua e degli altri”. La mia, di vita, l’ha sicuramente cambiata. Sono stati mesi intensi e appassionanti, trascorsi tra le aule di un istituto scolastico del Perugino e volati più velocemente di qualsiasi altro anno della mia esistenza. Sono stati mesi in cui mi è stato chiesto di mettermi in gioco: sono stata segretaria, sono stata facchina, organizzatrice di eventi, animatrice, informatica, ricercatrice. E molto di più. Ora che, con il finire dell’anno, si vanno concludendo questi dodici mesi, posso trarre con malinconia qualche riflessione. La prima è banale, ma fondamentale. Mai nome fu più azzeccato di quello dato a questa iniziativa: “Servizio”. Non lavoro, non formazione, non stage. In dodici mesi si offre davvero un pezzo di vita alla collettività, a costruire qualcosa che abbia un valore. La seconda riflessione è legata alla prima. In questo anno, ho imparato (o meglio, mi hanno insegnato) che si può dare veramente un peso specifico alla propria professione lavorativa, che ci si può veramente svegliare sentendo che essere “giovane” non è choosy, “bamboccione”, Neet, “senza futuro”, come tutte le orribile etichette che ci vengono attaccate, ma capace di realizzare qualcosa che abbia un senso, fare un po’ la differenza, come si ama dire. Terza e ultima riflessione: consiglio a tutti di fare il Servizio civile, anche a chi non ne avrebbe bisogno, anche a chi nella vita vuole fare tutt’altro. Ma soprattutto, consiglio a tutti di scegliere bene il progetto per cui candidarsi, il dove e il come vi ospiterà per un anno. Perché non c’è niente di peggio che buttare alle ortiche un’opportunità del genere. Buon Servizio civile!

L. (volontaria Scn 2014)