Ora il Poverello incontra i lupetti

Gli scout inaugurano la base presso Nocera, legata alla Strada di Francesco

‘Di percorsi francescani, in Italia, ce ne saranno anche molti… ma uno solo è un percorso formativo: quello Assisi-Loreto’. Sintetizza così Alfredo Santarelli, responsabile regionale Agesci, i risultati dell’assemblea dei Capi scout umbri che si è tenuta il 19 aprile presso Nocera nella nuova base ‘Piccole terre’. Sì, perché proprio nei dintorni della base scout passa la Strada di Francesco Assisi-Loreto, e le associazioni Agesci dell’Umbria e delle Marche, insieme, hanno deciso di trasformare un semplice tragitto turistico in un momento di crescita spirituale. Come? ‘Abbiamo realizzato un libretto – continua Santarelli – rivolto a tutti gli scout d’Italia, che a ogni tappa del percorso associa spunti di riflessione sulla figura di Francesco. Il punto focale è la valorizzazione del rapporto tra il Poverello e la devozione alla Madonna, e viceversa: il modo ‘francescano’ con cui Maria ha accolto il Figlio di Dio. L’iniziativa – continua – parte dal prossimo 17 luglio; abbiamo già una ventina di clan iscritti. Ogni gruppo si impegnerà anche a dare una testimonianza concreta. Siccome la Strada passa dalla ‘Romita’ di san Francesco, ridotta a un rudere, ogni volta si porterà una ‘pietra’, un contributo per ricostruire questo luogo di grande valore storico e simbolico’. Non è l’unica novità legata alla base ‘Piccole terre’, che è stata ufficialmente inaugurata in concomitanza con l’assemblea dei Capi. Il luogo è infatti un ex campo container dotato di 7 casette in legno. Ciò permetterà non solo di valorizzare la base come centro di accoglienza per gruppi Agesci da tutta la regione e da fuori, ma anche come campo di formazione per Capi e ragazzi, che durano una settimana e hanno bisogno di strutture fisse, non semplici tende. ‘Le casette sono arredate – spiega Santarelli – e complessivamente possono offrire un letto e un posto a tavola al coperto per 60 persone. Per usufruine basta contattare l’Agesci (ufficio stampa, tel. 347 9117177). La posizione è davvero strategica, con un meraviglioso panorama che permette di immergersi completamente nella natura’. Tra i temi affrontati dai Capi, in vista del Consiglio generale di inizio maggio, è stata ribadita l’importanza della figura dell’assistente ecclesiastico, che in alcune regioni è poco più di una carica onorifica. L’Agesci umbra ha invece ribadito la necesità di questa ‘figura forte’, che deve essere un sacerdote – non frate o diacono – proprio per poter garantire direttamente il ministero sacramentale.

AUTORE: Dario Rivarossa