Pellegrinaggi diocesani giubilari: intensi momenti di Chiesa

La diocesi di Terni-Narni-Amelia il 18 ottobre si recherà a Roma

Dovrà costituire un messaggio forte di unità, di impegno congiunto, di solidarietà. E’ questo il senso profondo del pellegrinaggio che la diocesi di Terni, Narni, Amelia si appresta ad effettuare a Roma il 18 ottobre. Un pellegrinaggio nel segno del grande Giubileo del 2000. “Dobbiamo intraprendere una nuova strada per un nuovo sviluppo sia della Chiesa che della società. Dobbiamo dare un segno di grande riconciliazione per ridare speranza a tutta la città” ha detto il vescovo mons. Vincenzo Paglia presentando l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa, presente anche il vicario generale mons. Antonio Maniero.C’è, in realtà, un coinvolgimento unitario per un evento costituito da questo pellegrinaggio, una iniziativa “che deve spingere per riprendere tutti assieme nuovo vigore e nuovo slancio” ha aggiunto mons. Paglia. Il quale ha fatto anche cenno alla situazione che ha attraversato il nostro territorio a seguito della crisi della grande industria. “La comunità cristiana di questa terra – ha sottolineato il Presule – sente la grave responsabilità di questo momento storico, e vuol manifestarlo all’intera società. Nessun’altra ambizione abbiamo se non quella di aiutare un futuro bello per tutti, per l’intera nostra società”. Il pellegrinaggio, poi, vuole avere anche un significato particolare per la nostra diocesi e cioè costituire un filo ideale con i protettori san Valentino, san Cassio e santa Firmina. Da Roma, infatti, partì la prima predicazione evangelica attuata dai santi patroni. Al pellegrinaggio parteciperanno dalle 8 alle 9.000 persone. Saranno presenti anche i sindaci di quasi tutti i comuni della diocesi ai quali il Vescovo aveva inviato una lettera di invito a partecipare e la risposta è stata di unanime accettazione. Saranno inoltre presenti le massime autorità della provincia, molte scuole al completo, l’intera squadra di calcio della Ternana con allenatore e dirigenti, una folta rappresentanza del mondo del lavoro. “Sto anche cercando di poter portare a Roma i carcerati che possono ottenere un permesso – ha puntualizzato mons. Paglia – mentre il nostro impegno particolare sarà rivolto agli ultimi, ai poveri, ai malati”. Circa 160 pullman, da vari luoghi di raccolta, si porteranno in piazza S. Pietro ove alle ore 10.00 la folta rappresentanza diocesana avrà una udienza con Giovanni Paolo II. La giornata romana si concluderà alle ore 18.00, con una solenne concelebrazione presieduta da mons. Paglia che si terrà nella basilica di S. Paolo fuori le mura. “Ci facciamo pellegrini alla fonte – ha affermato il Vescovo – per poter riprendere il cammino con la stessa energia che mosse i nostri protettori a venire nella nostra terra e a operare per un nuovo futuro”.

AUTORE: Mino Valeri