Per-dono di San Francesco: la festa del Perdono di Assisi, in attesa di Papa Francesco

La festa del Perdono di Assisi in questo anno davvero speciale in cui ci si prepara alla visita di Papa Francesco alla città del Poverello

perdono-assisi-porziuncola-2007Il Perdono di Assisi: una festa che si rinnova ogni anno, dal 1216, per manifestare l’amore misericordioso di Dio. Presso il santuario della Porziuncola quest’anno l’evento sarà caratterizzato da iniziative religiose e momenti culturali. Il 2 agosto, alle ore 11, ci sarà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e la supplica alla Madonna degli Angeli. Alle ore 15, l’arrivo della 33a Marcia francescana, che quest’anno aveva per tema “Chi crede cammina”, e alle 18 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Domenico Sorrentino. La marcia è un cammino di dieci giorni, sostanzialmente “a piedi”, con delle tappe lungo il territorio italiano, per giovani dai 18 ai 32 anni che provengono da tutta Italia e dall’Europa. Elementi portanti del cammino sono lo spirito di fraternità e di sobrietà, la preghiera e l’ascolto della Parola di Dio, la condivisione. Nei giorni della festa, presso il Museo della Porziuncola sarà possibile visitare la mostra “Dalla Parola, l’Immagine. L’arte che legge la Bibbia”.

Verso il 4 ottobre. Intanto, in preparazione alle celebrazioni francescane del 4 ottobre che vedranno ad Assisi la presenza del Papa e l’omaggio al Patrono d’Italia dell’olio per la lampada votiva, che sarà offerto dalla Regione Umbria, la Conferenza episcopale umbra (Ceu) ha organizzato quattro momenti d’incontro e di preghiera sulle orme di san Francesco. Il primo si è già tenuto ad Assisi, il 1° agosto, sul tema “Famiglia: il perdono è la tenerezza di Dio”.

La storia. All’origine del Perdono di Assisi vi è un episodio della vita di san Francesco. Una notte del 1216, raccolto in preghiera nella chiesetta della Porziuncola, il Poverello ebbe una visione di Gesù e della Madonna circondati da una schiera di angeli, che gli chiedevano quale grazia desiderasse. Francesco chiese che fosse concesso il perdono a tutti, perché tutti potessero essere salvati.

La richiesta, con l’intercessione della Madonna, fu esaudita a patto che egli si rivolgesse al Papa. Il giorno seguente Francesco si recò a Perugia per incontrare Onorio III. Francesco espose la richiesta di un’indulgenza senza l’obbligo del pagamento di un obolo: “Voglio anime, non soldi”. Le argomentazioni di Francesco ebbero la meglio sui dubbi e le perplessità dei cardinali.

Il Papa accolse la richiesta di san Francesco concedendo che l’indulgenza della Porziuncola liberasse “dalla colpa e dalla pena in cielo e in terra, dal giorno del battesimo al giorno e all’ora dell’entrata in questa chiesa”. Così, con queste parole, san Francesco annunciava l’istituzione del Perdono di Assisi: “Io vi voglio mandare tutti in paradiso e vi annunzio una indulgenza che ho ottenuto dalla bocca del sommo Pontefice. Tutti voi che siete venuti oggi e tutti coloro che ogni anno verranno in questo giorno con buona disposizione di cuore e pentiti, abbiano l’indulgenza di tutti i loro peccati”.

L’indulgenza. Attualmente alla Porziuncola – e solo in questo giorno, il 2 agosto in tutte le chiese anche parrocchiali – è possibile, secondo le note condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica, recita del Credo, del Padre nostro e di una preghiera secondo l’intenzione del Papa), ricevere l’indulgenza plenaria per sé o per i propri defunti. In particolare questa possibilità è estesa, dal mezzogiorno del 1° agosto a tutta la giornata del 2 agosto, a tutte le chiese francescane e a tutte le parrocchie sparse per il mondo.

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