L’esito di questa tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Perugia è da tutti definito “storico”. Per la prima volta in più di 60 anni di democrazia si affaccia la possibilità che il governo della città possa passare nelle mani dell’opposizione. Tutto dipenderà dall’esito del ballottaggio.
Per la prima volta, infatti, il candidato del centrosinistra non ha superato la soglia del 50% dei voti. Non sono bastati al primo cittadino uscente, Wladimiro Boccali, i 41.129 voti ottenuti, pari al 46,55%, per essere riconfermato al secondo mandato al primo turno.
E così domenica 8 giugno i cittadini del capoluogo di regione dovranno scegliere tra Boccali e il secondo candidato per numero di voti, Andrea Romizi, che, all’indomani del voto, ha fatto un “appello per il cambiamento” agli altri 4 candidati sindaco che si sono presentati come alternativi a Boccali e alla sua maggiornaza, chiedendo di dare il loro contributo perchè “uniti vinceremo”. E ha fatto appello anche agli elettori delusi del centrosinistra e a quelli rassegnati all’idea che nulla cambia. “questa volta davvero possiamo rompere le catene di sudditanza rispetto al sistema di potere che nulla ha più a che vedere con la sinistra” ha detto Romizi.
Da parte sua Boccali continua a proporsi come il sindaco che ha ben governato portando a conferma l’aver portato Perugia alla candidatura di Capitale europea della cultura. La coalizione di centrosinistra con cui si è presentato alle urne non è bastata a Boccali per riconfermare il risultato delle Comunali 2009, dove si era aggiudicato il 52,93% delle preferenze. E non è bastato nemmeno il “traino” della vittoria del Pd alle Europee.
Le sei liste che hanno appoggiato Boccali hanno ricevuto: il Pd il 35,03% dei voti, Socialisti Riformisti il 5,13%, Moderati e Democratici il 3,28%, Rifondazione comunista il 2,68%, Sel il 2,09% e Perugia dei Valori lo 0,63%. Il Pd umbro, comunque, per bocca del suo segretario regionale, Giacomo Leonelli, si dice pronto ad affrontare il ballottaggio “peraltro ampiamente prevedibile”, sia a Perugia che nelle altre grandi città umbre e “senza alcun allarmismo”.
Altra storia in casa Centrodestra, dove, per la prima volta, si è riusciti a “strappare” il secondo turno elettorale. Il 35enne avvocato, Andrea Romizi, arrivato in corsa dopo la rinuncia di Corrado Zaganelli, si è aggiudicato il 26,31% dei consensi, pari a 21.603 voti, con 5 liste a sostenerlo: Forza Italia (11,72% dei voti), Progetto Perugia che con il 4,77% è la seconda forza della coalizione superando i partiti strutturati del Nuovo centrodestra (4,36%) e Fratelli d’Italia (4,29%) mentre Perugia domani è ferma allo (0,51%).
Esclusi dal ballottaggio gli altri quattro candidati. In primis, Cristina Rosetti del Movimento 5Stelle che, in linea con i consensi ottenuti dai suoi a livello nazionale, arriva al 19,08% delle preferenze, in numeri 16.225 votanti. Molto al di sotto è Urbano Barelli fermo al 3,78% con le due liste civiche che lo sostenevano, Perugia Rinasce (2,11%) e Crea Perugia (1,25%). Diego Dramane Waguè ha ottenuto il 2,48%, con 2.116 voti; mentre Adriana Galgano di Scelta Civica non ha superato l’1,76%.
Il voto nei comuni del territorio diocesano
MARSCIANO
Con il 48,60% dei voti, il sindaco uscente di Marsciano, Alfio Todini, dovrà scontrarsi il prossimo 8 giugno al ballottaggio con Sabatino Ranieri, secondo candidato con il 19,74% dei voti.
CASTIGLIONE DEL LAGO
Il sindaco uscente Batino è confermato con il 57,37% dei voti.
CITTA’ DELLA PIEVE
Il nuovo sindaco è Fausto Scricciolo per Pd Democratici con il 55,42% dei voti.
LISCIANO NICCONE
Con 250 voti (74,18%) Gianluca Moscioni di Unità Democratica Riformista si aggiudica la poltrona di primo cittadino.
MAGIONE
La spunta Giacomo Chiodini di Magione Viva (51,79% dei voti) su Paolo Baldassarri (39,51%) e Roberto Passerini (8,69%).
PACIANO
Il nuovo sindaco è Riccardo Bardelli del centrosinistra con il 57,72% di voti.
PANICALE
Giulio Cherubini del Pd – Rifondazione comunista è il neoeletto primo cittadino di Panicale (55,81% dei voti).
PIEGARO
Roberto Ferricelli vince a Piegaro con mille voti e il 47,23% delle preferenze.
TORGIANO
Stravince (con il 67,47% dei voti) e si riconferma sindaco per la seconda volta Marcello Nasini.
TUORO SUL TRASIMENO
Una donna alla guida di Tuoro: è Patrizia Cerimonia che diventa sindaco con il 47,08% delle preferenze.
MONTELEONE D’ORVIETO
Con il 53,36% delle preferenze e 516 voti Angelo Larocca è il nuovo sindaco di Monteleone d’Orvieto.