Collegato in diretta con Sydney, un gruppo di ragazzi della parrocchia di Ponte San Giovanni ha vissuto da vicino la preparazione all’incontro con il Papa per la Giornata mondiale della gioventù che si sta svolgendo in Australia.
Poi sabato e domenica si uniranno agli altri giovani umbri ad Assisi per vivere, sul posto ma sempre con collegamenti con Sydney, la conclusione della Gmg.
La partecipazione dei perugini è stata possibile grazie a Sat2000, la tv satellitare della Cei, che ha curato le trasmissioni delle video-catechesi interattive in diretta, alle quali gli italiani rimasti in patria hanno partecipato da tre città collegate via webcam con lo studio di Sat2000.
Una di queste città era, appunto, Perugia, parrocchia di Ponte San Giovanni, con il suo centro giovanile ‘C’entro’.
I collegamenti sono iniziati mercoledì alle 11 con la catechesi di mons. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, seguita dal dialogo in studio con mons. Domenico Sigalini ‘provocato’ dalle domande dei giovani, anche dei perugini, che sono stati messi in collegamento quattro volte. I ponteggiani hanno seguito l’incontro fino alla fine, due ore e mezza di trasmissione, di cui più della metà di dialogo con lo studio di Sydney dove c’erano altri giovani, e tra questi anche due ragazzi della nostra diocesi.
Il collegamento, con altri ospiti in studio, si è ripetuto giovedì e venerdì con le catechesi di mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, e mons. Giuseppe Anfossi, vescovo di Aosta e presidente della Commissione famiglia e vita della Cei.
In Australia a rappresentare tutti i giovani della diocesi ci sono circa 150 perugini. Sono tre sacerdoti: don Simone Sorbaioli, responsabile dell’ufficio diocesano di Pastorale giovanile, mons. Augusto Panzanelli e don Fabrizio Fucelli, ordinato presbitero lo scorso 29 giugno; i giovani di diverse parrocchie della diocesi, e anche un folto gruppo di giovani del Cammino neocatecumenale che, pur facendo un itinerario diverso, si troveranno a Sydney per l’incontro con il Papa.