Promuovere e migliorare i rapporti sociali mediante lo scambio del tempo

Banca del tempo: "buon vicinato" allargato

Hai bisogno di piccoli lavori di elettricità o di idraulica in casa? Ti serve un’assistenza scolastica per tuo figlio o un po’ di compagnia per tuo padre in pensione? Oppure vuoi riparare quella vecchia madia della nonna? Devi potare la siepe del giardino? Devi piastrellare un terrazzo? Ti piacerebbe imparare l’inglese? Rivolgiti agli sportelli della Banca del tempo di Spoleto, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo. Manderanno Mario a curare il tuo giardino, Laura ad aiutare tuo figlio nei compiti e Patrizia a far compagnia a tuo padre.

La Banca del tempo, che ha sportelli in tutta Italia, è stata promossa anche dai Comuni di Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Spoleto. L’obbiettivo è quello di promuovere e migliorare i rapporti sociali e la qualità di vita dei cittadini, mediante lo scambio del tempo, secondo le necessità e gli interessi. Ad esempio, le locali Banche del tempo hanno già attivato dei laboratori in collaborazione con gli insegnanti delle scuole, condotti attraverso attività di gioco ed animazione. Questo è avvenuto nelle elementari e medie di Castel Ritaldi, così come nelle elementari di Giano dell’Umbria e nelle materne, elementari e medie di Gualdo Cattaneo, dove vengono gestiti dai volontari della Banca del tempo laboratori di informatica e corsi di lingua francese e inglese per i giovani.

Inoltre, in collaborazione con i Comuni, vengono effettuati corsi di informatica per i genitori degli alunni. “Un’ora ha lo stesso valore per tutti indipendentemente dall’età, dalla ricchezza e dalla professione – afferma la coordinatrice della Banca del tempo, Natalia Filippi -. È naturale che la Banca del Tempo si basa su un rapporto di fiducia reciproca fra i soci e su un forte senso di responsabilità. Infatti tale idea di scambio di tempo si pone l’obiettivo di recuperare quelle relazioni di ‘buon vicinato allargato’, quegli scambi sommersi che non hanno valore di mercato ma che rendono meno faticosa la vita quotidiana: ciò significa dare al tempo un significato che non è solo lavorare, fare, denaro, ma anche relazioni fra le persone, cura di sé”.

Progetti futuri, quali saranno le prossime mosse della Banca del tempo? “Oltre a ripristinare i laboratori già in atto, sono in programmazione nelle varie scuole, progetti di animazione teatrale, di rinforzo per l’apprendimento della lingua italiana per bambini immigrati. In particolare, a Castel Ritaldi, la Banca del tempo, in collaborazione con le associazioni Il Cerchio e il Mappamondo, sta progettando un programma sulle emozioni e i sentimenti da proporre ai bambini che frequenteranno il tempo prolungato nella scuola elementare”.

AUTORE: Nerica Eminovic