Povertà in attesa è il titolo del Rapporto di Caritas italiana 2018 su povertà ed esclusione sociale in Italia, presentato il 17 ottobre in occasione della Giornata mondiale di lotta contro la povertà.
La “povertà in attesa” è rappresentata da un ‘esercito’ di poveri triplicato in 10 anni, arrivato nel 2017 a un livello di 5 milioni e 58 mila persone (con un aumento del 6,4% rispetto al 2016), che ancor oggi attendono una risposta adeguata ai loro bisogni.
Numerose e rilevanti sono le corrispondenze rintracciabili nel confronto col terzo Rapporto sulla povertà nella diocesi di Perugia – Città della Pieve, presentato il 21 settembre 2017.
Un primo aspetto comune è la presenza di minori in condizione di povertà, collegata al prevalere, tra i richiedenti aiuto, di coniugati. La gravità del fenomeno è accentuata dalla maggior quota di stranieri tra gli utenti Caritas (più marcata a Perugia che sul piano nazionale), a causa della più elevata presenza di povertà (segnalata da Istat) tra le famiglie di stranieri rispetto a quelle di italiani.
La povertà dei minori, particolarmente preoccupante per le sue connessioni con la trasmissione intergenerazionale della stessa, si accompagna alla povertà educativa, che limita gravemente le opportunità di sviluppo della persona (continua a leggere sull’edizione digitale de La Voce, basta registrarsi).