Rispetto per il lavoratore nel codice etico delle aziende

Su iniziativa di Camera di Commercio di Perugia e Sviluppumbria

L’impresa, così come la conosciamo, forgiata dalla rivoluzione industriale e ridisegnata dalle successive stagioni della rivoluzione tecnologica, è il nucleo dell’economia produttiva ed in essa si dà, nella sua forma più appariscente, l’evidenza della naturale complementarità delle capacità umane. Ecco perché l’impresa può essere definita più ampiamente, come una comunità di persone che, allo scopo di portare avanti un progetto economico – possibilmente etico e realista – si impegnano e si sforzano, individualmente e collettivamente, di raggiungere l’obiettivo della propria valorizzazione come persone, prestando il proprio lavoro secondo le rispettive capacità. All’interno della società odierna, tuttavia, un consistente appesantimento pesa sul collo dell’impresa : quello di dover coniugare la gestione ottimale dell’azienda, rivolta essenzialmente al profitto, con l’applicazione di comportamento responsabile nei confronti della clientela e dell’ambiente. Un rispetto per l’uomo e per la natura che dovrebbe consentire, nella esaltazione della qualità, di recuperare anche gli svantaggi economici derivanti dalla globalizzazione selvaggia e, in particolare, della concorrenza delle aziende delocalizzate in paesi a basso costo della mano d’opera. In definitiva non conta più il solo risultato economico ma anche il modo in cui viene raggiunto. Di questa pressante necessità si sono rese interpreti Camera di commercio e Sviluppumbria le quali, nelle persone dei rispettivi presidenti Alviero Moretti e Calogero Alessi, hanno illustrato ai media locali quello che, sia all’apparenza che alla sostanza, si presenta come un vero e proprio Codice di deontologia imprenditoriale che si estrinseca nell’attribuire ad ogni impresa richiedente, un marchio (Social Accountability 8000) che certifichi, al di là e al di sopra di ogni sospetto, la gestione etico-qualitativa di ogni azienda presa in esame. I parametri prescelti per questo esame di maturità sono : proibizione del lavoro minorile – proibizione del lavoro forzato – salute e sicurezza dei lavoratori – libertà di associazione tra i lavoratori – nessuna discriminazione – qualità delle azioni disciplinari – orario di lavoro – remunerazione – sistemi di gestione. Il crocevia di questa importante iniziativa è stato posizionato a Ponte San Giovanni località dove, presso la sede decentrata della Camera di commercio (viale Catanelli n. 70 – tel. 075/59.97.235) è stato aperto un Info-Point in grado di fornire ogni possibile assistenza alle imprese interessate.

AUTORE: Giancarlo Scoccia