Sorge a Oz la città dei ragazzi

Quest’anno le attività estive per i ragazzi delle Up San Fortunato e San Filippo si sono svolte nella casa diocesana di Spagliagrano
Un momento delle attività di “Nord Sud Ovest Oz” il Grest delle unità pastorali di San Fortunato e di San Filippo che quest’anno si è svolto nella casa diocesana di Spagliagrano
Un momento delle attività di “Nord Sud Ovest Oz” il Grest delle unità pastorali di San Fortunato e di San Filippo che quest’anno si è svolto nella casa diocesana di Spagliagrano

“La città dei ragazzi” è la felice espressione di un giovane animatore che ha colto cosa è stato Spagliagrano per due settimane.

Il Grest delle unità pastorali di San Fortunato e di San Filippo, che comprende le parrocchie di Todi e zone limitrofe, quest’anno si è svolto infatti nella casa diocesana di Spagliagrano.

La casa diocesana è una struttura adatta per questo genere di attività, soprattutto per l’ampio parco che la circonda, e la possibilità di avere una cucina funzionale.

Vista la distanza della casa da Todi, da dove provenivano la maggior parte di ragazzi, è stato necessario trattenerli anche per il pranzo e nel pomeriggio: la giornata iniziava alle ore 8.30 e terminava alle ore 17.

Questa nuova formula è stata accolta bene dalle famiglie, tanto che, tra animatori e ragazzi, si sfiorava quotidianamente la presenza di oltre 130 persone.

Negli spazi della casa gli animatori avevano costruito un grande castello di legno, con un palco per le recite, mentre i giochi si svolgevano nei campi all’inizio del parco.

Il Grest ha seguito il programma che l’Anspi nazionale ha preparato per gli oratori: Nord Sud Ovest Oz, che si basa sulla storia del Mago di Oz. La giornata iniziava al castello con la preghiera e la recita di una parte della storia di Oz, poi nel salone per vedere delle diapositive e cogliere il senso della storia, con la parola-chiave del giorno che veniva illuminata dalla Parola di Dio. Il sacerdote presente aiutava i ragazzi attraverso la parola-chiave a comprendere il messaggio del Signore.

Poi la colazione e i giochi a squadre; come al solito, un grande successo l’hanno avuto i giochi d’acqua. Ogni squadra compiva servizi utili a tutta la comunità: portare a tavola, sparecchiare, pulire il parco… Fino a quando alle ore 17 arrivavano i genitori a riprendersi i loro figli, anche se non era facile farli salire in macchina per andare a casa, perché, dopo il primo impatto un po’ faticoso, erano così coinvolti che non avevano nessuna voglia di partire. Gli animatori restavano per sistemare e preparare il giorno seguente.

Per una settimana si è svolta anche una convivenza di animatori insieme agli animatori di Pian di Porto, l’altro Grest che si svolge nella Vicaria di San Fortunato, per l’unità pastorale di San Martino, che inizia dalle ore 8 e termina alle 13 ed è tuttora in corso perché ha un settimana in più.

Il 26 giugno il gran finale con i genitori. La serata si è aperta con la preghiera seguita dalla cena, rallegrata da canti e proiezioni di foto dei momenti belli vissuti. Ai genitori è stato chiesto di collaborare con la Chiesa per far fare esperienze significative per i loro figli e rinnovare il catechismo.

 

AUTORE: Don Marcello Cruciani