Sport, palestra dello spirito

CSI FOLIGNO. Festa del patrono san Feliciano. Le parole del vescovo Sigismondi
Il vescovo Sigismondi con i ragazzi del Csi di Foligno per la festività di San Feliciano
Il vescovo Sigismondi con i ragazzi del Csi di Foligno per la festività di San Feliciano

Il 20 gennaio si è svolto l’omaggio del mondo sportivo al patrono san Feliciano, un evento organizzato dall’ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero e sport. Nella cattedrale di San Feliciano a Foligno, le società sportive del territorio si sono recate numerose all’incontro.

L’incontro si preghiera è stato guidato dal vescovo mons. Gualtiero Sigismondi e da don Antonio Rocchetti, consulente ecclesiastico Csi Foligno. La serata ha avuto inizio con una staffetta partita da San Giovanni Profiamma, per giungere fino davanti la cattedrale, quindi l’entrata in cattedrale fino all’accensione della lampada ai piedi del patrono san Feliciano.

Mons. Sigismondi nell’omelia ha messo in risalto il valore dello sport. Ha ricordato “gli allenamenti dello sportivo che deve fare: alzare le braccia verso il cielo, in segno di vittoria ma anche come ringraziamento per la vita che abbiamo”; “il chiudere la porta, cioè la bocca perché non bisogna gridare contro l’avversario vedendolo come nemico ma, appunto, come un avversario”. E ancora: “In ogni disciplina sportiva è sempre lo sguardo che compie il primo passo: è lo sguardo a tagliare per primo il traguardo. Lo sguardo fa sempre il primo passo. Vale nello sport, vale nella vita umana, vale nella vita spirituale”.

Dopo la Preghiera dello sportivo, tra tanti applausi degli sportivi presenti, il Vescovo ha concluso l’incontro di preghiera.

Don Antonio Ronchetti ha ringraziato il Vescovo per le parole che ha trasmesso e ha ringraziato le società presenti con i loro atleti, l’assessore allo sport del Comune di Foligno Stefania Mancini. Ricordando le parole di Papa Francesco: “La Chiesa vede nello sport un valido strumento per la crescita integrale della persona umana. La pratica sportiva, infatti, stimola a un sano superamento di se stessi e dei propri egoismi, allena lo spirito di sacrificio e, se ben impostato, favorisce la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia, il rispetto delle regole”,  ha invitato le società sportive presenti a partecipare, in occasione dei festeggiamenti del 70° del Centro sportivo italiano, il 7 giugno in piazza San Pietro a Roma per l’incontro delle società sportive con il Papa.

Al termine del momento di preghiera, ogni dirigente di società e di ente di promozione sportiva ha ricevuto dal Vescovo un ricordo della serata. Un pensiero che il Vescovo ha voluto lasciare rivolto a tutti coloro che vivono nel mondo dello sport e che vedono in esso un valido strumento di crescita della persona e soprattutto di formazione giovanile.

Vita, morte e opere di san Feliciano

Nato nella romana Forum Flaminii (ora San Giovanni Profiamma, frazione di Foligno) intorno al 160, fu istruito a Roma sotto papa Eleuterio. Tornato nell’area di origine, fu eletto vescovo e ordinato a Roma da papa Vittore I. Predicò il vangelo, oltre che nella città di Foligno, anche a Narni e Terni ed è noto che avesse ordinato Vescovo S. Valentino. Dopo 56 anni di episcopato, alla veneranda età di 94 anni subì il martirio il 24 Gennaio, tra il 249 e 251, nei pressi di Foligno in località Monte Rotondo mentre veniva condotto a Roma prigioniero, fu sepolto presso il Ponte di Cesare sul Topino.

Fu attorno al suo sepolcro che si costituì in seguito la ”Nove Civitas Fulginei” cioè l’attuale Foligno, che sempre lungo i secoli ha riconosciuto in S. Feliciano il Padre della Patria e il Difensore della Città

AUTORE: Csi Foligno