Strage da non archiviare

Le celebrazioni per la commemorazione dell’eccidio dei 40 Martiri, settant’anni fa

40martiri2---Foto-MausoleoAncora una volta la città, e non solo, si prepara a onorare la memoria e il messaggio dei Quaranta Martiri, nel 70° anniversario della fucilazione effettuata per rappresaglia dai tedeschi all’alba del 22 giugno 1944. Risposta crudele e spietata a un episodio avvenuto nella tarda mattinata del 20 giugno nell’allora bar Nafissi di corso Garibaldi (ora sede di un’attività commerciale), quando nell’azione di un gruppo partigiano era stato ucciso un ufficiale medico tedesco, Paul Rademacker, e un altro era rimasto ferito.

Un episodio che ha segnato per sempre la realtà eugubina, ricostruito da diverse pubblicazioni: da quella, quasi a caldo, di mons. Carlo Spaziani, Orrori e stragi di guerra (1947), fino al lavoro di Luciana Brunelli e Giancarlo Pellegrini Una strage archiviata. Gubbio, 22 giugno 1944, sintesi di anni di studio e ricerche.

Al loro interno trova adeguata sottolineatura l’opera del vescovo di allora Beniamino Ubaldi, che arrivò a offrire la propria vita in cambio di quella degli ostaggi. Episodio ricordato dal card. Bassetti durante il recente pontificale in onore del Patrono: “ll vescovo sant’Ubaldo – ha detto – ci è stato descritto dalle cronache come uomo di pace e di amore per il prossimo. Ma pure come uomo forte e coraggioso, intrepido nella difesa della città contro coloro che l’assalivano. Nel corso dei secoli la storia di allora si è ripetuta. In molti ricordano ancora l’opera svolta dal vescovo Beniamino Ubaldi durante l’occupazione nazista, il suo disperato intervento presso il Comando tedesco per evitare la strage dei 40 martiri. Scongiurò con tutte le forze le autorità occupanti, fino a offrire la sua vita per aver salva quella dei prigionieri, purtroppo invano. Ma davanti a Dio è stato un grande gesto”.

 

Il programma

Venerdì 20 ore 11, residenza comunale: consegna alla città e all’associazione Famiglie 40 Martiri di una targa ricordo da parte dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra.

Sabato 21 ore 21, Mausoleo, veglia di preghiera.

Domenica 22 ore 6.30, messa celebrata nel Mausoleo dei 40 Martiri dal vescovo mons. Mario Ceccobelli, in rievocazione dell’ora dell’eccidio; a seguire messa alle ore 7.30, e poi alle 9 -11 – 18.

Ore 9.30 partenza da piazza 40 Martiri del corteo con le deposizioni di corone ai monumenti dei Caduti delle guerre; alle ore 10.15 sul sagrato del Mausoleo, saluti del sindaco Stirati, del presidente dell’Associazione, Marcello Rogari, e orazione ufficiale del vice presidente della Camera dei deputati Marina Sereni.

AUTORE: Giampiero Bedini