STRAMACCIONI LASCIA IL BOTTEGONE: E ORA?

Gad saluta Stramaccioni, non più segretario diessino perché eletto a Montecitorio. In molti corsivi l’ha chiamato il “timoniere” della Quercia umbra. perché questo è stato, Alberto Stramaccioni, per tanti anni: il “grande teorizzatore” delle strategie politiche del Pci prima, del Pds poi, fino agli attuali Ds. Un “timoniere” con un consenso largo dentro il partito, ma anche con molti nemici. Perché se l’uomo è spigoloso, il politico lo è ancora di più. Però conosce i suoi “polli”, e sa che cedevolezze “alla Moratti” (presidente buonista dell’Inter) rovinerebbero la “squadra” (infatti, basta guardare come va l’Inter…). Stramaccioni si è trovato a gestire una fase politica in cui, venendo meno gli ideologismi, anche nel suo pur disciplinato partito la tendenza a far prevalere i personalismi è stata straripante. Ha cercato di non farsi travolgere, Stramaccioni, da questa ondata, e questo non gli ha certo fatto aumentare le simpatie. Quindi più di un diessino sarà contento del fatto che ora vada a fare il parlamentare. Lui lo sarà? Adesso lascia la segreteria: a chi? Gà il fatto che nomi ne girino tanti, per sostituirlo, indica che in realtà un sostituto “vero” non c’è. E questo la dice lunga sulla situazione interna al partito di maggioranza.

AUTORE: Gad