“Terni in jazz fest”: un successo inaspettato

Si è conclusa la prima edizione della kermesse musicale jazzistica

Dodici concerti ai giardini pubblici della Passeggiata, sei all’Anfiteatro Fausto, altrettanti suddivisi tra il Caffè Bugatti ed il Randez Vous, una band in giro per le vie del centro cittadino da mattina a sera. Tre giorni ininterrotti di musica, peraltro anche di un certo livello, per la rassegna “Terni in Jazz Fest” promossa dall’Associazione culturale Charlie con il contributo di Comune e Provincia di Terni e Regione dell’Umbria. Una manifestazione che ha dovuto superare un’ardua prova: Umbria Jazz, cancellata quest’anno dal cartellone ternano. Ed il successo è stato totale, forse anche oltre le più rosee aspettative degli organizzatori, come ci conferma Marco Lancia, presidente dell’Associazione Charlie. “Sicuramente sì, siamo rimasti sorpresi anche noi dell’organizzazione del successo che ha avuto la manifestazione, sia come numero di ingressi, che di partecipazione della città. Ci sono state più di seimila presenze fra Anfiteatro e Jazz Club, senza contare poi le presenze in strada che sono incontrollabili. Ci sono stati 360 abbonamenti, veramente tantissimi, non ce lo aspettavamo, il tutto esaurito per le tre serate consecutive. Un successo, insomma, veramente inaspettato”. Un successo riscontrato anche dagli artisti che hanno partecipato a “Terni in Jazz Fest”. “Assolutamente sì, artisti di altissima qualità, di grandissimo livello che si sono trovati stupendamente. C’è stata una grossa partecipazione anche da parte dei musicisti”. Forti di questi numeri, di questa esperienza, si può pensare anche all’edizione 2002 di “Terni in Jazz Fest”? “Ma, speriamo. Noi siamo qua, siamo molto contenti e soddisfatti di quello che abbiamo fatto. E’ stata dura, soprattutto per i tempi ristretti nei quali abbiamo organizzato il tutto, però i nostri sforzi sono stati premiati. Siamo qui, se ci sarà un futuro saremo contenti di fare ‘Terni in Jazz Fest 2002′”.

AUTORE: Claudia Sensi