Terza ed ultima annualità per il progetto Caritas ‘Job Placement’

Si avvia la terza ed ultima annualità del progetto Job Placement proposto dalla Caritas diocesana di Spoleto-Norcia con l’obiettivo di facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Si è alla ricerca di ventidue giovani inoccupati, dai 18 ai 30 trenta anni, che vogliano intraprendere un percorso di formazione per l’avvio al mondo del lavoro.

È possibile presentare la candidatura, entro il 30 marzo, presso la propria parrocchia di residenza. Dopo un periodo di formazione, per alcuni dei profili selezionati è previsto un tirocinio trimestrale con indennità di rimborso pari a 650 euro mensili. Per tutto il percorso, i ragazzi avranno un referente/tutor della Caritas. La formazione è garantita da alcune figure professionali della Gi Gropu Italia, agenzia specializzata nel mercato del lavoro, nella ricerca e nella selezione del personale.

“Questo progetto -spiega il direttore della Caritas diocesana don Edoardo Rossi lo realizziamo grazie ai fondi della Conferenza episcopale italiana. Abbiamo sentito varie realtà imprenditoriale del territorio della nostra Diocesi che ci hanno manifestato le loro esigenze. E allora siamo alla ricerca di figure specifiche: magazziniere, tecnico alimentare, manutentore del verde, saldatore qualificato e tecnico moda e magazziniere-mulettista. Abbiamo già incontrato i referenti delle Pievanie e i sacerdoti responsabili delle Caritas di ogni zona della Diocesi per illustrare il progetto. Già sono stati segnalati alcuni giovani.

La novità per questa terza annualità del progetto Job Placement è che la candidatura deve essere fatta nella propria parrocchia e sarà poi quest’ultima ad inoltrarla alla Caritas diocesana.  Con questo progetto vogliamo mostrare ancora una volta -conclude don Edoardo- la nostra attenzione a tutti i giovani della nostra Diocesi e al mondo del lavoro”.

Nelle due annualità precedenti (2019 e 2020) sono state ricevute centoventiquattro candidature: quarantadue persone sopra i trentacinque anni e cinquantanove sotto. Sono stati individuati ventuno profili e venticinque riserve.

Tre risorse orientate e formate hanno, poi, abbandonato il percorso prima dell’attivazione del tirocinio. Alla data di conclusione del progetto, causa il sopraggiungere della pandemia da Covid-19, sono stati attivati solo quattordici tirocini, di cui: due interrotti, tre terminati con il mancato inserimento della risorsa presso l’azienda ospitante, otto tirocini conclusi con successo occupazionale. Comunque la Caritas nel 2020 non ha abbandonato il sostegno ai giovani inoccupati per i quali non si è attivato il tirocinio a causa del virus.

Grazie ad un fondo diocesano appositamente costituito si è dato sostegno ad attività e singoli attraverso l’attivazione di percorsi formativi (corso di cucina, corso per parrucchieri, corso per animatori); sono stati dati incarichi per prestazione occasionale a giovani individuati grazie alla collaborazione con la Pastorale giovanile e vocazionale diocesana; sono stati pagati corsi per patenti di guida B (automobile) e C (camion e trasporto persone sopra le nove unità) con abilitazione alla patente CQC (per trasporto merci); si è dato sostegno a giovani studenti attraverso il pagamento delle iscrizioni annuali presso le facoltà universitarie e delle rette scolastiche (convitto).

Per maggiori informazioni 0743 220485 / 3534058960 – caritaspolavoro@gmail.com.